Clay Ruby è uno degli artisti fondamentali emersi negli anni Zero. Il suo progetto Burial Hex nell’arco di dieci anni ha prodotto quasi una trentina di titoli, tra lavori usciti solo su cassetta, CD, EP e LP a tiratura limitata, tra cui dobbiamo ricordare il primo LP omonimo, Burial Hex, uscito nel 2007, il doppio LP Initiations e Book Of Delusions del 2011. Non bisogna dimenticare anche lo split con Zola Jesusdel 2009, uscito per Aurora Borealis, e Vedic Hymns, ottimo lavoro realizzato con la band neofolk americana Kinit Her nel 2010.La musica di Burial Hex può essere descritta come una sorta di “Horror Electronics”, un rituale esoterico che mescola elementi musicali appartenenti a diversi generi: industrial, ritual e dark ambient, techno, new wave, harsh noise, kosmische musik, black metal, etc. Il lato performativo e rituale del progetto è preminente; il lato esoterico della sua missione non è un semplice orpello rispetto alla proposta musicale del Nostro, ma ne costituisce l’ossatura stessa.