“Highway Dancer”, il nuovo LP del canadese Calvin Love, è avvolto da un’atmosfera lunatica, onirica e tormentata: una notte passata a guidare su una strada sconfinata, il tramonto alle tue spalle e gli occhi iniettati di sangue mentre scansioni i fari provenienti dall'altro lato della strada. Hai percorso così tanta strada ma ti senti come se ti stessi muovendo a malapena, sospeso in una notte senza fine.
“I’ll sing this song for all the hundreds of highways / And the cities that never sleep”, canta Love nella title-track: una canzone d'amore per il viaggio, per le ore tranquille e per tutti i luoghi in cui le nostre menti vanno alla deriva mentre scorrono le miglia.
È un sentimento che Love conosce bene. "Ho deciso che la musica sarebbe stato il modo in cui avrei voluto vedere il mondo", spiega Love. "Fino ad oggi mi ha portato in posti dove non avrei mai pensato di andare".
“Highway Dancer” è un Lp road-noir: le sue solite tonalità rosso scarlatto e melanzana ora si amalgamano con quelle rosso argilla delle Badlands e con il bagliore blu ghiaccio del cruscotto.
“Highway Dancer” parla anche di tutte quelle persone che si trovano in situazione di transizione, in un limbo. "Sto cercando di imparare come trovare un equilibrio tra la vita reale e il sogno di carriera", spiega. "Vivere l’ “on the road” mi ha fatto cambiare prospettiva su ciò di cui ho bisogno nella mia vita per essere felice. La corsa al successo non esiste. Esiste solo nella mia mente".
Scritto durante l’uscita dell’Ep “Ecdysis” nel 2017, “Highway Dancer” racchiude le osservazioni di Love sulla sua vita on the road: sono la colonna sonora subconscia della sua vita.