ASTRONAVE MADRE è il nuovo album
Un disco che ha il suono dolce e malinconico
di un ritorno a casa dopo un lungo viaggio
Astronave Madre, il nuovo album di Calvino, già anticipato dalla title-track e i singoli Che male c’è, E tu e Saturno. Questo disco segna finalmente il ritorno di uno dei progetti più promettenti della scena milanese.
Calvino offre un vero e proprio filtro sulla realtà descrivendo un mondo accogliente che percepiamo fin da subito come estremamente familiare: una sovversione pacifica, per tornare finalmente a casa. L’Astronave Madre è quell’angolo di cosmo, al termine di un infinito viaggio interstellare, dove possiamo sentirci finalmente a casa. Una sensazione a cui aspirare, che prescinde ogni luogo e tempo.
L’Astronave Madre è invisibile ma sempre presente, trasparente come l’aria e come l’aria fondamentale per vivere. Si può intuire la sua presenza vicina anche se è irraggiungibile a miliardi di anni luce da noi. E’ la nostra origine, la terra promessa, il posto da cui siamo venuti e dove tutti dobbiamo tornare. Cosa eravamo prima di essere nati? Se solo potessimo salire sull’Astronave Madre lo scopriremmo. Arriva da un mondo lontano del quale non ricordiamo nulla, attraversa gli spazi cosmici freddi e bui come un’oasi di calore e pace. (Calvino)
BIO
Niccolò Lavelli nasce tra le nebbie della bassa padana alla fine degli anni ’80 in un paese dal nome evocativo e contradditorio: Romano di Lombardia.
Nel 2010 dall’incontro con Silvio Centamore (De Sfroos, Carotone) alla batteria, Alessandro Rigamonti al basso e Andrea Dall’Olio al violino, comincia un percorso prima di sperimentazione dal vivo e successivamente in studio che porta alla registrazione nel Novembre 2011 del Primo EP “Giuda“. L’EP è stato prodotto da Produzioni Musicali Milano (PMM) di Davide Terrile e da SCStudio di Silvio Centamore. Nel marzo 2012 Niccolò inizia a collaborare con il Blend Noise studio di Federico Bortoletto. Da qui, sotto il nome CALVINO, nasce il secondo EP “Occhi pieni occhi vuoti“, uscito il 5 novembre 2013. “Occhi pieni occhi vuoti”, composto da quattro canzoni, narrava di storie raccontate per immagini, visioni e stati interiori che invadono il mondo esterno, un tentativo ben riuscito di lettura della realtà nato dallo sguardo attento di Niccolò.
A poco più di un anno torna con il suo primo album “Gli Elefanti” (uscito il 14 Maggio 2015), registrato presso il Blend Noise Studio di Milano. Il disco di debutto si distanzia dall’EP per gli arrangiamenti meno essenziali e le sonorità più solide e rappresenta la conferma di Calvino come uno dei progetti cantautorali più originali e promettenti del panorama emergente italiano, vendendolo impegnato in più di 50 date in giro per l’Italia e a condividere i palchi della penisola con diversi artisti (IOSONOUNCANE, Colapesce, Motta, Popx tra gli altri), accompagnato dagli inseparabili Tommaso Spinelli al basso (EX L’Orso; TSO; Mangrovia), Marco Giacomini alla chitarra (L.noir; Mangrovia) e Federico Branca alla batteria (BluNepal; En roco; Kramers). Con la chiusura del tour il progetto ha visto un periodo in cui Calvino insieme alla band si è occupato di portare avanti una ricerca nei suoni e nella scrittura che ha portato alla registrazione di alcuni provini da cui poi è nata la collaborazione con Fabio Grande in qualità di produttore.