Quelle di “Lullabies” sono favole che ridestano il bambino che si cela ancora dietro la frenesia della vita moderna, è la vittoria dell’artigianato sulla tecnologia ed è la celebrazione dell’immaginazione come prototipo dell’arte futura.Minimalismo, introspezione, spoken word, atmosfere che tendono al silenzio: il nuovo progetto di Camilla Sparksss è indolentemente rivoluzionario. La fisicità delle armonie è naturale, le ninna nanne sono taumaturgiche (“Temper Temper Mother Nature”), rilassanti (“The Imaginary You”), a volte ambigue (“My Way My Love”), emotivamente vibranti (“Watch Me”). Mellotron e voce recitante sono un unico palpito, apparentemente ostico.