I CAMURRIA, nati nei primi mesi del 1999, sono reduci da oltre un anno di intensa attività live e di promozione del nuovo progetto discografico, iniziato, in anteprima assoluta, con uno spettacolo sold-out al Teatro Garibaldi di Enna, loro città d’origine e proseguito con numerosi concerti e la partecipazione a diverse manifestazioni in ogni parte d’Italia. Ad Ottobre la band ha anche avuto l’onore di esibirsi, per volontà del direttore artistico Enrico De Angelis, al Castello Svevo di Cosenza nell’ambito del format “Il Tenco Ascolta”, una delle più importanti iniziative del Club Tenco.
L’album “RoccAgreste” ha raccolto diversi riconoscimenti ed apprezzamenti per il lavoro di ricerca e recupero delle origini musicali siciliane, filtrate attraverso una modernità che non vuole essere prevaricatrice ed un atteggiamento che ha nell’ironia e nella capacità di osare, senza prendersi mai troppo sul serio, l’aspetto forse più cruciale e determinante. Il disco, la cui produzione artistica è stata direttamente curata dal cantante e chitarrista Biagio Mendolia, insieme al nucleo storico e creativo della band, composto dal bassista Enrico Coppola e dal chitarrista Alberto Spina, può essere definito un vero lavoro collettivo, grazie al contributo che diversi musicisti, oltre al batterista Salvatore Lo Verde, ed artisti siciliani (fotografi, attori, grafici e tecnici d’ogni tipo), hanno voluto offrire. La band ama definirlo “un inno alla vita, alla terra, all’amore e alla montagna. Un mondo immaginario, dove finzione teatrale e vissuto quotidiano s'incontrano e s'intrecciano fino a diventare indistinguibili. Un disco fuori moda, un progetto fuori dal tempo, prodotto in digitale, ma pensato in modo del tutto analogico”.
I CAMURRIA, che hanno già pubblicato l’album Sedici Sudici Sadici (2004), gli Ep Camurria (2002) e Spaccamondo (2005) ed il DVD Camurria in Concerto (2009), in tutti questi anni, seppur animati dalla costante ricerca di forme espressive sempre nuove, non hanno mai abbandonato il forte legame con le proprie origini e la propria terra, tanto che anche il titolo dell'album gioca semioticamente con le parole "Rock" (agreste) - il genere inventato dalla band per sfuggire ad ogni classificazione - e "Rocca", il luogo più elevato della montagna ennese, un tempo sede del Tempio di Cerere ed oggi uno dei luoghi più celebri e simbolicamente rilevanti di tutta la loro città.
Lo spettacolo, che avrà inizio alle ore 21.00, prevede oltre all’esecuzione integrale dell’album, anche la riproposizione di alcuni classici della band, completamente rivisitati ed alcune piccole sorprese. Insieme al nucleo storico della band, saranno presenti, in qualità di ospiti, il sassofonista Riccardo Leanza, il chitarrista Mariano di Stefano e l’attore e poeta Gaetano Libertino. L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti. Per Informazioni: www.facebook.com/camurriaband, camurriaband@gmail.com .