“Musicanormale” è il disco d’esordio dei marchigiani CaPaBrò, band nata sul palco e con all’attivo oltre 250 live nei suoi primi tre anni di vita. Marcette sghembe, filastrocche surreali, valzer istrionici e canzoni trascinanti stracolme di ironia e condite da intermezzi teatrali, per raccontare la propria visione del mondo e i rapporti umani in modo giocoso e irriverente, con intelligenza e senza prendersi troppo sul serio.
“Musicanormale” è il disco d’esordio dei marchigiani Capabrò, in uscita il 23 marzo 2018 per Labella Dischi. Gli
otto brani che compongono questo primo lavoro (otto e non nove, perchè la settima traccia è una sorta di intro
della seguente) sono la fedele trasposizione su disco di una band nata e cresciuta sul palco, con oltre 250
concerti nei suoi primi tre anni di vita. Per questo i brani contenuti in questo primo lavoro sono ormai, quasi
tutti, dei grandi classici per chi dal 2014 a questa parte segue la band nelle sue frequenti e sgangherate
apparizioni in giro per la Penisola. Canzoni a metà tra reale e surreale, tra grottesco e cinico, tra Cochi e
Renat…ah no. Si balla così sul ritmo incalzante e sulle perplessità sociali suscitate da “Viva la Revolucion!”, si
ride e si scherza della non felicissima situazione della Maria Antonietta di cui tutti noi abbiamo almeno una
copia nella cerchia di amici (reali o “sociali”), si parla d’Amore con il featuring di Cecco e Cipo, ci si immagina
al volante di una fiammante Giulietta nel ruolo di protagonisti dello spot dell’Alfa Romeo mentre cantiamo a
squarciagola le note di “Auto-Erotismo” e si sogna un futuro diverso sulle note di “Svuotalalibertà”, che chiude
l’album.
“Il nostro disco non è altro che un insieme di piccoli racconti, un simpatico Decamerone, una serie tivù su
Netflix – raccontano i CaPaBrò – “Ed è proprio quando ti accorgi che la trap è un genere musicale, che il
reggaeton in realtà è una sola canzone con testi (neanche tanto) diversi e che Michael Bublè quest’anno non ha
fatto il disco di Natale. Si, amica/o, è proprio in quel momento che la musicanormale ti tende la sua mano e ti
salva sull’orlo del precipizio. Solo una precauzione: non prendetela troppo sul serio! Buon ascolto”.
Dopo il video del primo singolo “Mariantonietta” che ha anticipato l’uscita dell’album, è uscito il video del nuovo singolo “Viva la Revolucion“