IL MALE MINORE è il debut album dei CAPITALE. L’album, anticipato dai singoli Inverno, 23 Giugno e Brucialo, segna l’esordio su lunga distanza della rock band romana, composta da Daniele Brian Autore (Vanilla Sky), Michele Grieco, Filippo Grossi, Leonardo Leonori e Antonio Falconi.
Il Male Minore è il personalissimo biglietto da visita dei Capitale, con il quale entrano a pieno nella nuova scena rock emergente del Paese. Il disco vuole essere una fotografia scattata in un giorno qualunque da un tetto della loro città, Roma, attraverso il quale mostrare tutte le sue sfaccettature e i suoi dettagli. In una delle sue strade, dei suoi vicoli, ci sono anche i Capitale, con le loro storie, le loro difficoltà e le loro speranze.
Otto brani immersi in esplosioni rock dirette e senza filtri, nate da un’esigenza pura e cruda di raccontarsi e raccontare, e che talvolta attingono dall’alternative e dal punk-rock:
“Il male minore è una minaccia che purtroppo tutti i giorni rischia di diventare stato d’animo e di trascinarci con sé, mentre dovremmo solo evitarlo e combatterlo. Questo album è stato scritto di getto, come una pagina di diario, in un periodo di transizione delle nostre vite all’interno di in un momento storico di profondo cambiamento sociale, che in certi momenti sembra quasi il crepuscolo del mondo come lo abbiamo conosciuto fino ad ora.” (Capitale)
È proprio questo crepuscolo il momento dal quale i Capitale vogliono ripartire con Il Male Minore: un cielo che si tinge di toni caldi che lo fanno quasi bruciare può essere sia la fine del tramonto che l’inizio di una nuova alba.
BIO
I Capitale sono Daniele Brian Autore (Vanilla Sky), Michele Grieco, Filippo Grossi, Leonardo Leonori e Antonio Falconi.
La band nasce agli inizi del 2020 da un'idea nata qualche anno prima. Un'idea creata, masticata, immaginata e quasi lasciata in un cassetto. Ma, come spesso accade nella vita, a volte le cose succedono.
Capitale è una finestra affacciata sulla vita di una città rumorosa, viva, a volte feroce ma spesso sincera. Una città solcata da tante vite che si intrecciano e si guardano negli occhi, da sagome stanche che lasciano poco più di un'ombra sul marciapiede.
Capitale è un racconto senza trama, una storia vista attraverso degli occhi qualsiasi, una storia presente e sincera.