CAPLETON / Free Up "Free Up" che molti annunciavano come il nuovo disco di Capleton, a due anni di distanza dal bellissimo "Reign Of Fire". Purtroppo questo album non è altro che una raccolta di alcuni singoli appartenenti al recente passato dell'artista, operazione messa insieme dalla label Penitentiary con improvvisazione e supponiamo anche con astuzia. A questo giudizio ci spinge il fatto che alcuni singoli vengono riportati con titoli diversi e non siamo certi che si tratti di reali errori. Fosse così ci troveremmo di fronte ad una operazione commerciale di dubbio gusto, tesa sopratutto a sfruttare la crescente popolarità del bobo singer. Un modo ulteriore per affermare nuovamente come nel mondo della musica reggae regni ancora troppa confusione alla quale si associa in alcuni casi la mancanza di professionalità e correttezza di alcuni personaggi. Quello che ci consola è il metodo attraverso il quale vengono selezionate le tracce che privilegiano la versione roots&culture di Capleton trascurando, per fortuna diciamo noi, le sue innumerevoli parentesi dancehall. Il disco si apre con la tune "Open Uno Eyes", ennesima version dell'immortale Real Rock riddim, che Capleton affronta con la sua voce tenace ed aggressiva. Segue "Fire", una infiammante combinationc con Moses I, anch'egli della David House Crew, brano uscito qualche anno fa. Il gioco degli inganni diventa palese quando scorrendo il disco troviamo "Small World" che poi non è altro che "That Day Will Come", e "Invation" ovvero la version di Capleton su Invasion riddim. Dal 2001 arriva invece il brano "Love Mama" su Irie And Mellow riddim mentre ottive vibrazioni ci regala il brano "Live Up" su Escare riddim. www.capletonmusic.com