Cappello a Cilindro Adesso chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare dai suoni. Permettete ai vostri pensieri di andare oltre, lontano. All’improvviso vi sentirete come in una poesia, le immagini sempre più chiare e i suoni sempre più coinvolgenti, qualcosa vibra dentro di voi… non preoccupatevi, non è magia ma semplice “musica cilindrica”. • 2000 Questo è quello che sanno regalare i Cappello a Cilindro, band nata nell’autunno del 2000 nella provincia di Roma, che dopo una prima fase di “assestamento”, trova il giusto equilibrio musicale nel 2002. Una vena poetica naturale, quella di Emanuele Colandrea, che porta i ragazzi dei castelli ad uscire fuori dalla realtà della provincia per andare lontano. Autoproducono un paio di EP, che fruttano recensioni positive su testate quali Rockit, Mescalina, L’isola che non c’era e molti giornali locali. • 2003 Nel 2003 avviene l’incontro con “Cinico”, e l’immediato feeling (musicale ed eno-gastronomico), è suggellato dalla firma del contratto, posta, è il caso di dirlo, ai tavoli del dopolavoro ferroviario della stazione di Velletri, davanti ad un piatto di pasta ed un bicchiere di vino buono! 2004 Finalmente nel 2004 è poesia, anzi “Poeticherie”, un album fatto di storie, immagini, emozioni, versi da scoprire ascolto dopo ascolto, impreziosito dal contributo di amici musicisti di grande livello, che si sono lasciati coinvolgere dal mondo “cilindrico” con entusiasmo e passione. Suoni semplici ma forti, uno scenario naturale, affascinante ma ben chiaro, una musica che nasce dalla tradizione popolare ma in grado di guardare avanti, parole che rappresentano l’esigenza di esprimersi e capaci di appassionare il pubblico.In breve tempo la poesia si diffonde fino a coinvolgere tutta l’Italia, dal Piemonte alla Sicilia; i Cappello a Cilindro partecipano a decine di Festival e Rassegne, lasciando sempre un segno indelebile nel pubblico e nelle giurie, tanto da ritrovarsi, nel giro di un paio d’anni, ad avere un nutrito e affezionato FanClub (ad oggi oltre 200 iscritti). • 2005 In pochi mesi i Cappello a Cilindro hanno guadagnato il titolo di “band rivelazione”, in una stagione segnata dalla partecipazione ad importanti eventi come SanremOff 2005, la maratona benefica di Rai1 Telethon ma soprattutto la vittoria della prima edizione di PRIMO MAGGIO TUTTO L’ANNO, rassegna dedicata agli artisti emergenti che li ha visti trionfare davanti a ben 764 iscritti in tutta Italia e che li ha portati ad esibirsi, in diretta tv Rai3, sul palco del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma, davanti a 700.000 persone. Forti dei consensi raccolti al Mei 2004, i Cappello a Cilindro sono stati fra gli ospiti importanti dell’anteprima MEI 2005 che si è tenuta, come di consueto, al Teatro Masini di Faenza, all’interno della serata di RadioFandango. Poi, ad inizio 2006, la consacrazione definitiva, con Fiorello che ha proposto per circa una settimana all’interno della trasmissione Viva Radio Due il brano “Ultimo Waltzer” (tratto dal loro primo album), dichiarando “sentirete parlare di questi!”. Il percorso di Poeticherie, con un bilancio di quasi 3000 copie vendute, decine di recensioni e commenti più che lusinghieri (tra cui Tg1, La Repubblica, Radio Capital, Kataweb, Musica e Dischi, ecc.) e dopo 85 concerti in 15 mesi, si è concluso ad inizio 2006, con la pubblicazione del primo videoclip “Sedia di Paglia”, presentato in anteprima a "Chi è di Scena", rubrica di cultura e spettacolo del Tg3 e a Pop Italia su Rai International. Il clip è stato per alcune settimane in programmazione su diverse televisioni musicali tra cui Match Music e Italia Music Channel ed è tuttora in streaming su Flux, il canale interattivo di Mtv e su diversi portali tra cui Libero e Kataweb. • 2006 La poesia cilindrica non si ferma, anzi, assume toni sempre più suggestivi, caldi ed appassionati. A poco più di un anno e mezzo dall’uscita del loro primo album, i Cappello a Cilindro tornano in studio per realizzare un altro emozionante capitolo: “Per non rallentare”. È proprio questo il titolo del loro secondo lavoro discografico, presentato al pubblico e alla stampa specializzata il 10 Maggio 2006 a La Palma Club di Roma, terza tappa del nuovo tour che ha preso il via il 30 aprile da Finale Emilia. Oltre 500 persone erano presenti alla presentazione del secondo album, già proiettato verso il successo sull’onda di ottime recensioni e di un consenso di pubblico sempre crescente. Ad oggi il tour vanta oltre 30 date, tra le quali si segnalano il ritorno sul palco del Primo Maggio a Roma davanti ad un milione di persone e la presenza come guest in importanti festival come il MarteLive di Roma, il Rock & Demo di Maranello, il MEI Sud di Lamezia Terme, il Matese Friend Festival di Campobasso e il Gulliver Rock di Ancona. Con “Per non rallentare” i Cappello a Cilindro segnano un altro passo e si confermano come una importante rivelazione nel panorama della musica di matrice cantautorale contemporanea. I Cappello a Cilindro sono: Emanuele Colandrea: Corde vocali, Corde acustiche Corrado Maria De Santis: Corde e Valvole, Clave, Coreuta Matteo Scannicchio: Tasti Bianchi e Neri, Olivetti, Coreuta Simone Nanni: Ottoni e Pistoni Augusto Pallocca: Tubi e Bottoni Fabrizio Colella: Pelli e Leghe Metalliche www.cappelloacilindro.it www.myspace.com/cappelloacilindro