Definire Carla Bozulich è impossibile. E' come tentare di afferrare mercurio, da qualche parte scappa. Definire un suo live è ancora più difficile. Punti di riferimento, certo, se ne possono dare: categoria donne in rock. A tinte noir. Quell'albero che ha le sue radici in Nico, e passa per Patti Smith e PJ Harvey, per nominare le più conosciute. Ma Carla è anche molto altro, comprese la genuina e selvatica eleganza del giovane Nick Cave e lo sciamanismo di Jim Morrison. Le calza a pennello il ruolo di medium tra terreno e ultraterreno, tra spettatore ed arte, il ruolo che hanno i mistici, gli stregoni, i santi. Liturgia del folk. Del blues. Ma filtrata attraverso il vissuto punk. Tutto il primordiale frullato con millenni di evoluzione umana in musica. Il suo live è considerato un'opera d'arte, non a caso ha in curriculum la Ruhrtriennale di Bochum con Marianne Faithfull e Marc Ribot, il Donau Festival, e molto altro, in ultimis il tour USA con gli Swans che l'hanno caldamente voluta con loro sui palchi americani. E una testimonianza su tutte, fresca fresca, giunta dal concerto di Livorno tramite un candidato al premio Tenco 2014 la linkiamo qui Ad introdurre la serata, i bolzanini Thunderkids, paladini dell'underground locale, punk nel quore*, hard nel colore, rock'n'roll nei lombi. A terminare il tutto, per chi vorrà fermarsi a ballare, selezione musicale a cura del sottoscritto, all'insegna del dance'n'roll. *non è un refuso! www.carlabozulich.com www.hrsta.org www.evangelistasounds.com