CARLINHOS BROWN E' un musicista sempre sorprendente: con rigore estetico elabora la sua musica come se fosse argilla, un materiale grezzo a cui da forma e colore con le sue mani, mentre suona o dirige. E così come riesce a materializzare la musica, astrae la poesia delle sue canzoni. La sua arte è tattile, visiva, uditiva, più sensoriale che nazionale. Ci fa allontanare dalla ragione, ci fa sognare. "Omelete Man" è un po' la sua canzone-simbolo, che fa riferimento all'interazione con il suo ambiente, il suo passato, la sua generazione, una personalità ibrida che si evolve e si espande. Tra i suoi successi "Segne o Seco", "Maria De Verdade" in mezzo a circa 90 canzoni. Ma Carlinhos Brown si è cimentato anche con i grandi classici della musica brasiliana come "Amantes Cinzas" di Arnaldo Antunes. Carlinhos Brown suona la chitarra, a volte in formazione da garage power trio con un basso e una batteria. Altre volte suona, oltre alle chitarre, il basso, le batterie e le percussioni, scambiando gli strumenti con gli altri membri del gruppo, una conseguenza naturale delle serate musicali tra amici musicisti, spesso chiamati a lavorare con lui in sala di incisione. Oltre agli amici, Carlinhos Brown ha collaborato, nel corso del tempo, con gli Acordes Verdes, la band di cui faceva parte negli anni '80, il suo attuale gruppo Sonora Bagaceira, la banda militare della base dell'aeronautica di Salvador A Bahia, e ancora Dois Sapos e Meio, in rappresentanza del rock'n'roll bahiano, il gruppo del carnevale bahiano Zarabes, l'ensemble di musica popolare Época de Ouro. Il tutto senza disdegnare l'apporto delle più sofisticate tecnologie e dei migliori professionisti della sala d'incisione come Bruce Swedien (ingegnere del suono per Michael Jackson e Quincy Jone's), Nile Rodgers, chitarrista degli Chic e producer, il leggendario tastierista dei Funkadelic, Bernie Worell, le vocalist Diva Gray e Tawatha Agee, nonchè Eumir Deodato impegnato all'organo Hammond e nella direzione.