La formazione, capitanata dal mandolinista e insegnante di fama internazionale Carlo Aonzo, propone un interessante repertorio di musiche che spaziano dalla tradizione italiana al jazz, con contaminazioni sudamericane e classiche, il tutto arrangiato con uno stile personale e inimitabile.
L’ultimo lavoro discografico della band, che oltre al maestro Aonzo vede Lorenzo Piccone alla chitarra e Luciano Puppo al contrabbasso, s’intitola “A Mandolin Journey” e propone, anche nella forma concerto, il racconto di un viaggio musicale che ha per protagonista indiscusso lo strumento napoletano, simbolo dell’Italia nel mondo.
Prendendo il via dalle coste partenopee e dalla più classica tradizione mandolinistica italiana, il repertorio/viaggio approda alle Americhe, spaziando dalle modalità più classiche alla canzone italiana degli anni '50, allo swing, ai ritmi complessi con forti influenze statunitensi e sudamericane.
Carlo Aonzo: “Assecondare lo strumento, lasciarci condurre in giro per il mondo dalle otto corde napoletane, è stato il compito che ci siamo dati io e i miei compagni di avventura.
Seguendo le sue tracce verso le Americhe, in cerca di fortuna, abbiamo studiato le diverse partiture e i differenti modi di suonare lo strumento, dando vita ad un percorso affascinante che spazia dalla musica classica al folk, dallo choro al
jazz. Siamo partiti dall'italianità intrinseca del mandolino, che con la sua fortissima connotazione ci rappresenta universalmente e abbiamo abbracciato l'ampio repertorio che lo riguarda, unendo in un mix ricco di atmosfere e sonorità, musica colta e tradizione: valori estremamente importanti del nostro Paese, dal punto di vista artistico e musicale.
Il mandolino ha spesso viaggiato in terza classe, per mari e continenti, dentro valigie di cartone; ha visto terre sconosciute e ovunque sia approdato ha preso dimora e si è intelligentemente integrato con la cultura locale. Ne è conferma il fatto che lo strumento abbia aspetto e accordature diverse a seconda delle realtà in cui si è stabilito. Con questo progetto abbiamo pertanto scelto di far conoscere il viaggio del mandolino italiano nei suoi diversi aspetti, tradizionali, rinnovati e reinventati, per un moderno melting pot di musica e cultura. Una “mappa” musicale che affonda le radici nella tradizione partenopea per poi dirigersi verso altre, interessanti e inaspettate sonorità.“
Carlo Aonzo ha una consolidata attività concertistica internazionale tra Europa, Giappone e Stati Uniti, dove si è affermato quale principale divulgatore del mandolino classico italiano.
Diplomato in mandolino con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Padova, ha vinto, tra gli altri, il primo premio speciale "Vivaldi" alla Vittorio Pitzianti National Mandolin Competition di Venezia, e il primo premio alla Walnut Valley National Mandolin Contest, Winfield, Kansas.
Ha collaborato con numerose istituzioni musicali incluse la Filarmonica del Teatro alla Scala e i Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna, L’Orchestre Symphonique PACA (Francia), la Nashville Chamber Orchestra (Usa), la McGill Chamber Orchestra di Montréal (Canada).
Ha registrato in prima mondiale l’integrale delle opere originali per mandolino di Niccolò Paganini (Arion, Francia - 1998), per la casa americana Mel Bay, un concerto-video sulla storia del repertorio per mandolino solo (Carlo Aonzo: Classical Mandolin Virtuoso - 1999).
I progetti discografici sulla musica dei virtuosi italiani “Serenata” (Acoustic Music, Germania - 1997) con il chitarrista Beppe Gambetta e “Traversata” (Acoustic Disc, Usa - 2001) con il mandolinista americano David Grisman; con l’Orchestra a Pizzico Ligure di propria fondazione ha pubblicato “Antonio Vivaldi-Concerti per mandolino e orchestra” (Edt, Torino - 2004); l’album “Kazè” (AIIM, Savona - 2007) sul repertorio mandolino e chitarra con il chitarrista Katsumi Nagaoka. Con Elena Buttiero, ha prodotto “Il Mandolino Italiano nel Settecento”(Devega, Genova - 2008) sul repertorio con basso continuo (spinetta) e nel 2010 ha presentato l’album “Fantasia Poetica” sul repertorio classico e romantico con pianoforte.
È titolare di un corso annuale a partecipazione internazionale a New York (Carlo Aonzo Mandolin Workshop) e nel 2006 ha fondato l'Accademia Mandolinistica Internazionale Italiana e l’Orchestra dell’Accademia con cui ha realizzato il CD “Mandolin Images” presentato negli USA nel marzo 2011.
Come ricercatore si occupa delle origini e della storia del proprio strumento, ha collaborato con il New Grove Dictionary of Music and Musicians e ha curato edizioni musicali per la casa editrice Bèrben. Ha tenuto conferenze sull'iconografia dello strumento in importanti istituzioni quali la Boston University e il Museo Nazionale degli strumenti musicali di Roma.