Sarà quindi la poesia accompagnata dal suono di percussioni a fare da colonna sonora a tre cortometraggi firmati da Man Ray, famoso regista-fotografo americano trasferitosi a Parigi all'età di trent'anni. Sulle fantasie dadaiste ed i fotogrammi onirici che scorreranno sullo schermo, la sapiente voce di Franco Costantini, poeta, scrittore e giornalista di origine romana ma ravennate d'adozione, declamerà versi di poeti "ribelli", da Éluard a Majakovskij, compreso se stesso, mentre il musicista palermitano Paolo Caruso (residente ormai da anni nella cittadina di Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna) farà esprimere il suo ricco set di percussioni, provenienti da tutte le parti del mondo.