Challenger Give People What They Want In Lethal Doses I Milemarker sono una di quelle band che si amano o si odiano: per molti il loro synth-core può risultare addirittura irritante. Personalmente, al contrario, li ho sempre ritenuti sottovalutati. Con i Challenger (formati da Dave Laney e Al Burian dei Milemarker più un batterista di nome Timothy Remis, registrati dal “solito” A.J. Mogis) siamo su lidi molto più “classici”: post punk di scuola Dischord e SST (Fugazi e Minutemen sono citati, non a caso, nel press release), orecchiabile ma tirato, con un intricato lavoro di chitarre e voci ben in evidenza, a un passo dai migliori Braid in alcuni pezzi, ma ballabili ed energici quanto Drive Like Jehu/Hot Snakes e RFTC. Meriterebbe una stellina in più, se solo verso la metà non soffrisse di qualche piccola caduta di tono, dovuta al reiterarsi della stessa struttura e delle stesse ritmiche per quasi tutto il disco, rendendolo un pelino monotono. Abbondantemente sopra la sufficienza, in ogni caso. www.challengermusic.com