CHARALAMBIDES (Kranky, US) Il passo languido e ascetico di There Is No End infatti si sintonizza immediatamente lungo le coordinate narcotiche dei vari Houston, Union, Market Square. Arpeggi al rallenty e doppia voce di Christina in stato di ipnosi permanente. L’intro fa il suo effetto, ma il resto del lavoro si ammorbidisce sempre più sulle melodie eteree e pronunciate di Spring e Dormant Love. I suoni acustici, puliti e nettissimi, nel missaggio finale si animano in sordina dietro la traccia vocale, sceneggiando ritornelli epici. I Charalambides tendono sensibilmente verso una forma più pop. Si sciolgono le polveri che incrostavano il folk brumoso di Market Square all’apertura aerea di Dormant Love e della splendida Two Birds, che forse complice anche l’assonanza vocale, sembra ricordare la Two Steps dei Low di Secret Name. Pur non conquistandosi un posto tra i migliori lavori della coppia, riesce comunque a confermare Christina e Tom Carter tra gli apici dell’attualità folk americana. www.kranky.net/artists/charalambides.html