MACHINE HEAD Supercharger All'alba del quarto album i Machine Head sono finalmente riusciti a fare due lavori con la stessa formazione. Quella che può sembrare un'osservazione marginale invece spiega perché il combo di Oakland non ha mai potuto veramente spiccare il volo, indeciso se essere una band heavy metal con inclinazioni crossover o un gruppo crossover con un forte substrato heavy metal. L'ago della bilancia in tal senso è sempre stato il cantante e leader Robb Flynn che non era riuscito finora a dispiegare l'enorme potenziale della band accontentandosi di scrivere solo buoni riff, veri spaccaossa, ma mai canzoni efficaci. Con Supercharger la rotta cambia, perché l'impatto è meno devastante dei solito, le chitarre sembrano leggermente "asciugate", ma in compenso le linee vocali sono molto più fluide e Robb per la prima volta sembra convinto ed a proprio agio con partiture melodiche, evitando tuttavia di cadere nelle trappole di kornismo e di rap metal che avevano in parte minato The Burning Red. Supercharger appare ben bilanciato e variegato con impeto quasi thrash nell'iniziale Bulldozer e in Trephination, puri residui crossover in White-Knuckie Blackout, ma del tutto convincente in mid tempo cadenzati come Crushing Around You e Only The Name che alternano sapientemente parti lente e d'atmosfera con vocals più aggressive. Nella seconda parte dei lavoro affiora invece un taglio più decisamente modernista con l'uso di effetti vari, soprattutto nella veloce ed efficace American High, dove comunque emerge la distintiva timbrica delle chitarre. Robb ha capito che deve rinunciare ogni tanto ad un po' di spinta per creare più atmosfera e suspance come nell'ottima Deafining Silence. Sullo sfondo aleggiano sempre i cupi scenari di degrado e di lotta da strada della Bay Area che finiscono per tradire un'indole hardcore, anche se meno "a pugni chiusi" che in passato. Il vecchio amore trova spazio anche in due ottime rendition di House Of Suffering e Alan's On Fire rispettivamente di Bad Brains e Cro-Mags messe come bunus oltre a due altri pezzi..