Charlie (Carmine Ugo) Mariano, considerato uno dei più importanti suonatori di sax alto del mondo, è nato a Boston (Usa) il 12 novembre 1923. Avvicinatosi alla musica sin da bambino prendendo lezioni di pianoforte dalla sorella maggiore, comincia a suonare il sassofono a 17 anni, dapprima in una banda militare, quindi frequentando la Berklee School of Music studiando il sax con Joe Viola. Nel frattempo accresce la propria esperienza suonando nei locali di Boston con Jaki Byard, Nat Pierce, Sam Rivers, Herb Pomeroy, Ray Santisi, Joe Gordon, Gigi Gryce, Quincy Jones, Jimmy Woods. Tra il '53 e il '55 entra a far parte della band di Stan Kenton, e trascorre quindi due anni e mezzo a Los Angeles, suonando con Frank Rosolino, Shelly Manne ed altri. Le prime apparizioni in campo internazionale all'inizio degli anni '50 lo segnalano come un appassionato alto-solista di forte ispirazione Parkeriana e di spiccata originalità. Nel 1959 sposa la pianista giapponese Toshiko Akiyoshi formando con lei un quartetto nel 1960, che si esibisce negli USA e in Giappone. Nel biennio 1962-63 suona ed incide per la Impulse con Charles Mingus due classici della storia del Jazz: Black Saint and the Sinner Lady and Mingus, Mingus, Mingus, mostrando una formidabile originalità che il critico John S.Wilson descrive come "una brillante combinazione di autorità, virtuosismo e ispirazione". Con la moglie Toshiko rimane per due anni in Giappone e nel '64, Down Beat lo vota come "talento meritevole di un più ampio riconoscimento". Tornato negli Usa nel '65, si trasferisce a Boston, insegnando a Berklee per sei anni, e suonando nel frattempo con Astrud Gilberto, che per tre volte accompagna in tour in Giappone. Gli anni di insegnamento alla Berklee gli permettono di approfondire in senso lato la conoscenza della musica e in particolare il suo interesse per la musica etnica. Inviato anche in Malesia per missione del governo Usa, guida per cinque mesi l' Orchestra di Radio Malesia, iniziando in questo occasione a suonare il nadaswaram, uno strumento in legno munito di doppia ancia simile all'oboe, originario del Sud dell'India. Dal '71 all' '84 vive in Europa, trovando l'ambiente ideale per la propria arte: in Europa, la competizione - mero atletismo musicale - gioca davvero una piccola parte, ma la creazione dell'atmosfera e dell'umore e l'espressione dell'emozione sono di cruciale importanza. Nel 1973, passa nuovamente quattro mesi in India, dove tornerà altre due volte, per studiare e suonare il nadaswaram. Charlie Mariano ha dato un grande contributo ad alcuni dei gruppi chiave degli anni '70 e '80 suonando con gli Ambush (Stu Martin, Barre Phillips, Peter Warren), Jasper Van Hof e Pork Pie, lo United Jazz e Rock Ensemble, in trio con Van Hof e Philip Catherine, e con diverse formazioni recanti il suo nome e in particolare con gli Eberhard Weber's Colours, gruppo di cui è stato membro stabile per tutto il suo percorso. Mariano è stato ispirato da molti musicisti da lui stimati, tra cui meritano di essere citati Johnny Hodges, Charlie Parker, John Coltrane, Miles Davis e i musicisti indiani Bismillah Khan e Balachander. L' intera carriera di Mariano è sempre stata segnata da una costante e graduale crescita artistica. Restando sempre attento, come Miles Davis, a nuove idee e proposte in ogni fase della propria carriera, Mariano si è dedicato anche alla musica contemporanea, non permettendo mai al proprio flusso creativo di isterilirsi. Charlie Mariano continua ancora a suonare con musicisti leader come David Friedman Dino Saluzzi, Philip Catherine, Miroslav Vitous.