Chàsm Achanés nasce dall'incontro di due musicisti sperimentali della fertile area bolognese che ruota attorno a spazi come Xing/Raum e Sant'Andreadegliamplificatori, veri punti di incontro e di confronto di diversi percorsi musicali. Registrato in una unica take all'Officina49 di Cesena il disco vede l'impiego di nastri e dispositivi elettronici da parte di Maggiore e di diverse chitarre elettriche da parte di Brasini, il tutto sotto l'orecchio attento di Mattia Dallara a dare forma al suono nello spazio acustico. Chàsm Achanés genera una temporalità circolare in cui l'ascoltatore viene invitato a ricordare cìò che è passato e ad anticipare ciò che puo' avvenire. Un presente sempre tendente ad altro che suscita un margine sufficiente di incertezza affinche' si insinui il dubbio che la ripetizione avrebbe potuto non realizzarsi, la sensazione che il futuro possa essere sempre sconosciuto... Minimalismo ronzante à la Phill Niblock che domina un fondale instabile fatto di momenti nei quali si avvertono rombanti frequenze basse ed altri dove microtoni e risonanze creano un mondo pieno di sfaccettature. Chàsm Achanés è come ascoltare un disco di Oren Ambarchi con la testa dentro ad un vespaio. Francesco “Fuzz” Brasini, chitarrista e ricercatore sonoro, lavora nel panorama musicale dalla fine degli anni ottanta esplorando diversi generi musicali e tipologie di strumentazione. La sua ricerca attuale si basa sull'estrapolazione di frequenze ed overtones generati da chitarre elettriche autocostruite, sulla creazione di effetti spaziali e textures sonore come in Sevenguitars e String Resonances, i suoi ultimi due progetti in solo. Da alcuni anni collabora con ZAPRUDERfilmmakersgroup nella realizzazione di colonne sonore per film e installazioni (Daimon, Pletora, Cock-Crow, Fault, All Inclusive) e nell'elaborazione di progetti sonori (Criptofonia e (s)wing). Ha inoltre collaborato con Giancarlo Bianchini (AZT/Hotel Nuclear), Luciano Maggiore, Pietro Riparbelli e Dario Neri. Alcuni suoi lavori recenti sono usciti per le etichette Radical Matters e Boring Machine. http://soundcloud.com/francescofuzzbrasini Luciano Maggiore, musicista e film-maker, sviluppa esperienze di tipo immersivo, dove l'effimero, l'illusorio ed il monumentale convivono creando degli spaesamenti percettivi. La musica di Luciano Maggiore è fortemente relata all'uso del nastro magnetico come pure dispositivi elettrici di varia natura. Le sue performance sono caratterizzate da un forte impatto in termini di volume e di quantità di informazioni che si intessono tra speakers, orecchio e architettura. Il suo interesse si snoda tra diversi punti cardine: bellezza, contemplazione, rapporto tra suono e architettura, effetti acustico illusori, improvvisazione, continuum, musica concreta ed elettroacustica ed una moltitudine di non detti che si evincono di volta in volta durante le sue performance. E' parte di Phonorama, ensemble improvvisativo dall'organico flessibile che coinvolge alcuni tra i migliori musicisti italiani dell'area elettronica. Collabora con Xing, per cui a curato con Valerio Tricoli la rassegna di musica elettronica Desco Music, ed è fondatore di Sant'andrea degli amplificatori (piccola venue segreta per la musica contemporanea). Lavora ed ha lavorato con Angstarbeiter, John Duncan, Andrew L. Hooker, Domenico Grenci, Sara Pantoli, Virgilio Villoresi, Francesco fuzz Brasini, Zapruder Filmmakersgroup, Zimmerfrei e altri. Il suo lavoro è edito da Incudine records, Palustre, Radical Matters e Boring Marchine. http://soundcloud.com/lucianomaggiore