il “cowboy scandinavo” Chistian Kjellvander, il caposcuola di una scena musicale in fermento con Nick Drake, Leonard Cohen, Bergman e Kaurismaki nel cuore. Kjellvander è nato a Ystad, una città di porto sulla punto sud della Svezia e ha iniziato giovanissimo a fare musica, prima con la band alt-country Losegoats e poi come solista. Musica scarna, a volte desertica e notturna, capace di fotografare i contrasti e chiaroscuri della sua terra, basata sulla sua voce, al tempo stesso calda e soffusa e sugli strumenti acustici come le chitarre, il banjo, il cello e il violino. Paesaggi lunari ai quali talvolta si aggiunge il controcanto di una voce femminile o di una chitarra elettrica, con la capacità di svuotare improvvisamente la canzone nei suoi momenti più drammatici. Storie di amori impossibili, promesse non mantenute, di viaggi, partenze e ritorni dal porto di quella cittadina a sud della Svezia e a nord di tutto il resto, cantate da una delle voci più autorevoli del panorama scandinavo che ha influenzato, nonostante la sua giovane età, artisti come Bjorn Kleinhenz, Thomas Jonsson, Kristofer Astrom, Tarantula Waltz, Lancaster Orchestra, Perishers, Damien Jurado… Christian Kjellvander, nonostante i suoi soli 35 anni, ha già realizzato ben 28 (!) dischi e suonato al fianco di straordinari musicisti tra cui Ryan Adams insieme al quale ha fatto un lungo tour negli States. Ci sono decisamente chiari riferimenti al songwriting americano nelle composizioni di Kjellvander. Nick Drake ma anche Dylan, Pearl Jam, Neil Young, Townes Van Zandt. L'America, dove ha anche vissuto, ha sempre rappresentato una via di fuga verso il west e il suo mito, ma Kjellvander non ha mai rinunciato all'amore per i suoi luoghi d'infanzia. A distanza da 3 anni dall'ultimo, splendido disco I Saw Her From Here/I Saw Here From Her, torna con un nuovo lavoro dal titolo The Rough and Rynge che è un omaggio alle sue radici e alla poetica urbana dei Velvet Underground. Un album registrato in 5 giorni dal vivo con una band strepitosa che è l'ennesima testimonianza del valore di questo artista e delle sue ballate che sembrano fotografie in bianco e nero senza tempo capaci di rivelare continuamente nuovi segreti ad ogni ascolto. www.christiankjellvander.com