Dopo la pubblicazione di un comunicato stampa anonimo e la diffusione di un trailer in cui appaiono alcuni volti noti della scena hardcore torinese, ecco finalmente svelato il mistero: si tratta dei protagonisti del nuovo videoclip dei Cibo, “Violenza”, ultimo singolo estratto dal disco “Incredibile”, il quarto LP del quintetto punk-rock torinese uscito lo scorso febbraio per INRI. Il video è stato scritto e diretto dagli stessi Cibo. Lo introducono così: «Quante volte ci capita si incontrare persone che non sanno stare al proprio posto? Quanti cafoni e maleducati incontriamo nei bar, nelle discoteche, nelle scuole. Noi italiani siamo originali e frizzanti ma abbiamo anche il vizio di non saper rispettare le regole e la sfera altrui». Il videoclip vede, tra gli altri, la partecipazione di Nitto, al secolo Nicola Sangermano, voce dei Linea 77, nelle vesti di maestro di karate: Nitto-San tenta con pazienza di insegnare ai nostri eroi (già molto allenati , ndr) il rispetto per se stessi utilizzando la violenza come pura arma di difesa. Il suo compito è quello di istruire la band alle buone maniere usando il fascino, la pazienza e la professionalità. Dice il maestro, «Quando i Cibo mi han chiesto di partecipare al video di 'Violenza' ho accettato immediatamente. È stato uno dei pezzi che più è girato nel furgone Linea ed ha un testo che affronta una tematica importante con una chiave assolutamente divertente. Poi mi hanno spiegato cosa avrei dovuto fare nel video. Ho scoperto che mi ricordo ancora un sacco di cose di quando praticavo il karate, e che con il kimono faccio ancora la mia 'sporca' figura!» Secondo i Cibo il cantante dei Linea 77 «è stato bravissimo.ci ha insegnato che bere e fumare fa male e che le mani nel naso non sono igieniche». La violenza non è proprio nel DNA dei Cibo, i quali lanciano ironicamente un avvertimento: «Attenti a fare gli stupidi se non siete dei veri guerrieri! Comportatevi bene, siate umili e lavorate su voi stessi. Le “botte” di buon senso sono le sole in grado di sconfiggere la violenza contro noi stessi e contro gli altri. E se lo diciamo noi...». Sullo sfondo c'è lo scenario della vita di strada: due gang rivali lottano senza regole di fronte al king of fighters. «Il 'king of fighters' è colui la cui anima è perduta nel vortice della guerra. La sua insaziabile sete di sangue è fatta di "tibie in testa, ginocchia sulla faccia, dita negli occhi e pugni nella pancia"». Chi poteva incarnare l'insidia di un incontro pericoloso se non Saverio Sgaramella, cantante di gruppi devastanti come Woptime e Concrete Block, un personaggio che ha fatto della musica e dell'attitudine hardcore la sua ragione di vita. «Saverio è stato di una cattiveria squisita: siamo lieti di aver provato un piacevolissimo terrore con lui sul set!». Non appena il combattimento tra i primi due fighters si avvia verso la fine, il king, non ancora soddisfatto, dà il LA ad un vero e proprio massacro che si scatena nell'entusiasmo delirante del pubblico presente. Di fronte a una rissa tutti vanno su di giri: i fighters in primis ma anche gli spettatori più anziani. «Tutte le comparse del video rappresentano una parte della scena underground torinese, una scena attuale che ha certamente avuto grandi maestri ma che non ha intenzione di vivere sotto l'ombra del passato». Il massacro sarà interrotto solo da un ulteriore pretesto per menare le mani: la scoperta di un inconsapevole nuovo nemico comune che il king, ovviamente, non esiterá a punire. I preziosi consigli del venerabile Nitto-San riusciranno a tenere i Cibo fuori dai guai? Spoiler: ovviamente no.