Circo Fantasma – Playing With The Ghost (Antistar, 2012) Disco dal sapore internazionale questo Playing With The Ghost degli italianissimi Circo Fantasma, che nel loro quinto album scoprono senza tanti indugi le loro carte, rendendo un sentito e riuscito omaggio ai loro eroi di gioventù e – si presume – a coloro che hanno ispirato il sound del trio lombardo. Il fantasma del titolo è nientepopodimenoche Nikki Sudden, autentico beatiful loser, ex leader degli Swell Maps con cui incise due album a cavallo tra '70 e '80, per poi dedicarsi ad una carriera solista ricca di collaborazioni prestigiose (Jeff Tweedy e Peter Buck, tanto per dirne due). Il gruppo composto dai fratelli Cereda (Nicola e Carlo) e Roberto De Luca ha quindi composto un disco ricco di collaborazioni prestigiose, prima fra tutte appunto quella col compianto Sudden (ricordiamo infatti che il musicista è prematuramente scomparso nel 2006). L'acme emotivo va ricercato in The Road Of Broken Dreams, composta da Sudden e Mike Scott e suonata con trasporto dai nostri, coadiuvati nello specifico da Jeremy Gluck e Amaury Cambuzat ai cori e all'organo. Pochi i pezzi autografi e molti i brani invece reinterpretati con gusto da crooner: c'è l'Americana in una valle di lacrime di The Garden (Einsturzende Neubaten), il blues al solito malaticcio e vizioso di Nick The Stripper (Nick Cave, appunto), il folk rock frammentato all'alt country dei brani cofirmati con Sudden (la lunga When The Pope Goes Back To Avignon con Nikki alla voce, la malinconica Port Of Farewell). Così, tra omaggi al mai troppo rimpianto Jeffrey Lee Pierce (Carry Home), il disco prosegue ora struggente ora un pochino più noir, in certi momenti avvicinandosi persino a certi picchi del Mark Lanegan solista o dei Calexico più ispirati. Non tutto riesce alla perfezione e alcune battute a vuoto ci sono – il disco è comunque abbastanza lungo – ma complessivamente il lavoro funziona parecchio bene. www.circofantasma.it www.myspace.com/circofantasmaitaly