Giacomo D’Attorre, frontman dei Clever Square, ha attraversato un periodo di cambiamenti, sia con la sua band, completata da Francesco Lima, Andrea Ferriani e Andrea Napolitano, sia nella sua vita privata. Anche nel rapportarsi molto semplicemente allo stato attuale delle cose. Si potrebbe dire che sta crescendo, ma è soltanto la vita che scorre. D’Attorre afferma che “va avanti a una velocità folle. Per la maggior parte del tempo non riesco ad afferrarla, ma immagino che tutti noi ci sentiamo così a un certo punto".
Questo è il fuoco che alimenta il nuovo album dei Clever Square, intitolato Secret Alliance . L’album è costituito da undici brani – tra i quali i singoli Kites From The Noodle Kingdom, Soccer Rules (con la partecipazione di Eugenia Fera dei Eugenia Post Meridiem) e Mr. & Mrs. K, che esplorano sentimenti di frustrazione, disillusione e disconnessione. Brani che raccontano cosa vuol dire essere travolti da un mondo che “diventa sempre più rumoroso ogni giorno che passa", di come ci avviciniamo sempre di più a quello che siamo mano a mano che ci lasciamo andare, tratteggiando un quadro di un malessere molto moderno, un tipo di malessere che probabilmente toccherà le corde di tante persone e al quale è sempre più difficile sfuggire.
Secret Alliance è stato ispirato dalla sensazione di perdere il contatto con chi si crede di essere, nel bene e nel male. Così D'Attorre ha iniziato a scrivere del ripensare sé stessi e acquisire coscienza della propria mutazione, ma anche del senso di inquietudine strisciante nel percepirsi sempre fuori posto. In questo caso, a plasmare i contenuti del disco sono stati sia i mondi sci-fi di Philip K. Dick e Ray Bradbury, sia le atmosfere cupe de Il cielo è dei violenti di Flannery O’Connor. Il nuovo singolo Mr. & Mrs. K è ispirato proprio alle prime pagine di Cronache marziane di Bradbury: "È una canzone su una coppia di alieni che, stanchi del mondo in cui vivono, decidono di avventurarsi al di fuori di esso. Potrebbe succedere a un certo punto della vita di trovarsi in una 'zona sicura', e abbandonarla non è sempre una buona idea".