Baldi ha parlato della nuova canzone, dicendo: "Corro attraverso un campus universitario vicino a casa mia quasi ogni giorno. A volte ci finisco dopo il tramonto, e il vuoto di notte è in netto contrasto con la frenesia e la folla delle prime mattine. 'Running through the Campus' parla di un pensiero intrusivo che posso avere durante quelle corse notturne, sul fatto che sia leggermente deprimente o meno il fatto che io stia correndo da solo mentre tutti gli altri sono andati e stia effettivamente facendo qualcosa, probabilmente con altre persone. La canzone descrive la mia mentalità all'inizio della mia corsa, entra in un'accettazione e una resa dei conti della solitudine notturna, e termina con una nota positiva sul fare semplicemente le cose che ti fanno sentire bene e non impantanarti nei confronti" I Cloud Nothings, composti da Baldi, dal batterista Jayson Gerycz e dal bassista Chris Brown, si sono evoluti da improvvisati musicisti lofi a un'istituzione della musica per chitarra, sfornando canzoni incredibili a un ritmo e un livello di qualità che pochi possono eguagliare. Registrato con Jeff Zeigler (Kurt Vile, The War On Drugs, Torres, Purling Hiss), mixato da Sarah Tudzin (boygenius, Tim Heidecker, Pom Pom Squad) e masterizzato da Jack Callahan (Ryley Walker, Merchandise, Wolf Eyes), Final Summer offre il loro miglior set di canzoni fino ad oggi, catturando perfettamente il mix di melodia e rumore che rende i Cloud Nothings così speciali. Con una durata di soli 29 minuti, l'album trabocca della gioia sfrenata che deriva dal suonare chitarre e batteria a tutto volume. Non è il lavoro di una nuova band sgangherata che stipa tutte le proprie idee in un album di debutto o di veterani incanutiti che si affannano per un'altra uscita: è una delle rock band più compatte e rinvigorenti attive oggi, spinte a creare la migliore versione di se stesse.