“Il vino rosso è amore liquido”, dichiarano le Cobra Killer. Un amore liquido che le due ragazze bevono, si versano addosso e nel quale si rotolano ogni volta che salgono un palco. Interrogate su qual è stato il loro show più selvaggio, tra il serio e l'ironico ci rispondono: “Recentemente abbiamo suonato a Lyon con i DAF. Erano le cinque di mattina quando abbiamo iniziato a suonare. Dopo la seconda canzone il palco era così insudiciato, ed entrambe stavamo già sanguinando così tanto, che abbiamo dovuto fare una pausa. Il promoter ha mandato un team di pulizia professionale che ha lavato il palco prima che potessimo riprendere il nostro concerto…” Meine Damen und Herren, ecco a voi le Cobra Killer. Ovvero, Gina V. D'Orio e Annika Line Trost. Entrambe nate e residenti a Berlino (anche se Gina ha sangue gypsy/ bulgaro/ triestino nelle sue vene), ed entrambe figlie d'arte (il bisnonno di Annika era un insegnante di violino. Insegnò a suonare anche a Helmut Zacharias, che a sua volta suonò nell'orchestra del nonno di Gina). Da bambina, Gina era un'ottima pattinatrice artistica: “Sarei potuta diventare una professionista ed andare ai giochi olimpici”, ci confida, “Poi ho iniziato a suonare nella mia prima band, e non sono più voluta andare in palestra ad allenarmi”. Annika invece se la cavava alla grande con l'hoola-hoop, che pratica ancora: “Sono molto brava…riesco a farlo girare anche senza muovere i fianchi. Da quando lo pratico sul palco con le Cobra Killer, sempre più persone s'interessano a questo sport”. Prima di fondare le Cobra Killer nel 1998, le ragazze si sono fatte le ossa in diverse band garage (“We love The Sonics!” ammettono). Poi Gina fondò gli Ec8or con Patric Catani, mentre Annika finì nella band di Shizuo, Give Up. I primi dischi delle CK (l'album di debutto omonimo e il singolo “Right Into A Kick For More”) uscirono su Digital Hardcore Recordings, la seminale etichetta degli Atari Teenage Riot. Poi abbandonarono la label , rilasciando nelle interviste dichiarazioni velenose tipo: “DHR usa la politica e gli ideali per vendere, sono dei capitalisti. Alec Empire è un ragazzo ricco, non sa che significa essere povero”. Il loro secondo album “The Third Armpit” (Valve) è del 2002. In agosto 2004 è uscito il loro terzo lavoro, “76/77“ (Monika Enterprise). La loro musica è stata definita lounge-core , ma è impossibile incasellarle. Amano tanto il garage rock degli anni ‘60 quanto l'elettronica moderna, e del nuovo disco dicono enigmaticamente: “Le Cobra Killer creano la loro musica analogicamente, da un'immagine ingrandita al microscopio di un pezzo di plasma sanguigno”. Delle numerose collaborazioni invece ci raccontano: “T. Raumschmiere (che ha prodotto e mixato il brano Let's Have A Problem - ndr) è un batterista, tratta la musica da batterista, e ciò ci piace. I Like It When It Burns A Bit è un numero buffo che abbiamo fantasticato con Eric D. Clark. Con Thomas Fehlmann abbiamo voluto registrare una ballata ( High Is The Pine ), perché qualcosa nei suoi occhi dice: ballata . Patric Catani sa suonare il Kork MS20 come nessun altro, quindi gli abbiamo chiesto di suonare i sintetizzatori in due canzoni. Per alcune delle nostre canzoni volevamo avere una band vera, e siamo contente della collaborazione con i grandi Devastations”. Le due ragazze hanno recentemente pubblicato anche i loro dischi solisti. www.cobra-killer.org www.myspace.com/cobrakiller1