Con “Uomo Morto nel mio Letto” i COLONNELLI presentano un’altra intrigante pagina dell’album in studio in uscita a novembre. Un brano introspettivo e diretto, probabilmente una delle canzoni più intime di “Iniezione Meccanica Continua”. Si parla di demoni, di mostri, di presenze apparentemente estranee che possono popolare la mente dell’uomo, anninandosi al suo interno e influenzandone i comportamenti.
“‘Uomo Morto nel mio Letto’ è forse il brano più claustrofobico dell'intero album. Questo brano è un tentativo di riflessione sulla volontà che da sempre alberga dentro l'essere umano di provare a combattere i propri mostri e lati più inospitali del proprio ego. Il cuore del brano fu scritto all'incirca 18 anni prima della sua pubblicazione in questo album: questo lo rende di fatto il brano più "old" dell'intero lavoro” commenta la band.
Ancora una volta i COLONNELLI fanno ben intendere la loro scelta musicale. “Uomo Morto nel mio Letto” si presenta come un brano potente e solido, che alterna aperture particolarmente melodiche a versi più aspri e serrati. Il sound si conferma moderno nei suoni e negli arrangiamenti, con un occhio nostalgico alle strutture dell’heavy metal classico. Musicalmente massicci, i groove di batteria e chitarra rendono omaggio a due capolavori del thrash metal, “...and Justice for all” e “Master of Puppets” dei Metallica.
“Uomo Morto nel mio Letto” è stato registrato, mixato e masterizzato da Andrea Deckard (all’anagrafe Alunno Minciotti) presso lo studio The Shining Audio di Grosseto. Il testo è ad opera di Leo Colonnelli (chitarra e voce), arrangiato in coppia con Bernardo Grillo (batteria) e infine lavorato in studio da Andrea Deckard (basso).