I Concrete Block nascono dall’unione di musicisti provenienti dalle fila di Woptime e Sickhead, due formazioni torinesi che non hanno certo bisogno di troppe presentazioni, e giungono al debutto con ben sette brani di potente hardcore di stampo newyorkese e dai forti influssi metal, soprattutto nel riffing tagliente e nei suoni compressi. Che i musicisti coinvolti non siano dei novellini lo si comprende immediatamente, grazie ad un songwriting vario e rifinito, che non lascia spazio a sbavature e gioca la sua carta migliore proprio nella continua ricerca del dettaglio atto a impreziosire e arricchire la trama musicale dei brani. A differenza di molti concorrenti, i Concrete Block non si limitano a dare una ribassata ai toni o a inserire qualche riff slayeriano all’interno del proprio sound, bensì creano una vera e propria lega, senza che si possano riconoscere i singoli elementi e delineare dei confini. In questo modo, l’ascoltatore ritrova fianco a fianco stacchi mosh e assoli thrash, si imbatte in intro che sembrano preludere ad assalti in perfetto stile Bay Area, ma che si risolvono inaspettatamente in anthemici brani da singalong a indice teso, il tutto senza che si avverta una reale sensazione di schizofrenia o si perda l’omogeneità all’interno delle tracce. Certo, questo disco non riuscirà a far breccia in chi vede di cattivo occhio ogni possibile interazione tra hardcore e metal, ma si impone comunque come un lavoro valido e di sicura presa su tutti coloro che di queste contaminazioni amano cibarsi. Tanto per la cronaca, vale forse la pena precisare che non si sta parlando dell’ormai abusato metal-core, quanto di quel particolare crossover che vede in formazioni come Leeway, Sheer Terror, Merauder e compagnia blasonata i propri numi tutelari. Ora non resta che attendere di vederli in azione dal vivo quanto prima. www.myspace.com/concreteblockhc