JOVINE "Contagiato" - Dietro questo semplice nome si nasconde un progetto ben più complesso di quanto appaia, pensato, sviluppato e realizzato da VALERIO JOVINE insieme con DANILO VIGORITO (drum programming), CICO QUINTAVALLE (basso e contrabbasso) e J.R.M. (bassista dei 99 POSSE). Quella di Valerio è una storia iniziata all'anagrafe di Napoli il 14/11/75. "A 15 anni - racconta Valerio - suonavo in giro per i locali napoletani. Per tre anni ho fatto tante serate ma dall'insoddisfazione di quegli spettacoli è nata l'esigenza di un progetto proprio, in cui avessi la possibilità di scrivere testi, interagire con la musica dall'inizio alla fine e quant'altro me lo rendesse personale. "Con i risparmi delle serate ho comprato i campionatori, cominciando così a provare, sperimentare ma anche ascoltare molto (ricorda Valerio) iniziando a scrivere qualcosa di mio". La ricchezza artistica del progetto ha richiesto tempi di gestazione particolarmente lunghi ma anche la conoscenza dell'obiettivo finale, così pezzo dopo pezzo in lavoro è proseguito per sette/otto mesi sino ad arrivare a cinque pezzi. A quel punto è iniziato l'interessamento delle discografiche, che però volevano portare il progetto ad essere qualcosa di estremamente commerciale cercando di spingermi verso il pop "della tradizione italiana". Credevamo in ciò che facevamo per quello che era, non volevamo snaturarlo solo per entrare in una major. Non c'interessa fare le hit; anche se in questo disco ci sono alcuni brani che potenzialmente lo possono diventare, sono tutti frutto della voglia di suonare e fare musica, "comunicare", senza guardare o cercare il risultato finale. Nel frattempo continuavamo ad arrangiare brani portandoli in giro Live (abbiamo fatto da supporter al tour italiano dei SIMPLE MINDS), continuando la sperimentazione con l'utilizzo di Guitar Synth e Dub Master sul palco per la gestione della voce e degli strumenti. Da quel tour è rimasto solo Cico, il contrabbassista che arriva dal conservatorio che, come me, oltre a suonare ama l'elettronica. Dopo il tour con i Simple Minds abbiamo conosciuto Danilo Vigorito, la mente più elettronica del nostro progetto, Dj napoletano, terzo ed ultimo elemento di JOVINE che ha trovato così la sua forma definitiva. Un'idea dunque fortemente legata ai suoni più attuali; "il progetto va verso l'elettronica, anche se in questo primo lavoro ci sono molte cose suonate; il futuro ci porterà ad un sempre maggior utilizzo delle macchine, dal vivo suoniamo solo noi tre servendoci di tutta la tecnologia di cui disponiamo. Quello di JOVINE è un progetto in divenire, questo primo disco è un tassello che presenta un trio con idee in continua evoluzione, un fermento creativo che cerca di realizzare qualcosa di particolare. "Musicalmente ci avviciniamo a quello che comincia a sorgere lentamente in Italia, non pensiamo a dei modelli precisi in fase di scrittura, bensì cerchiamo di realizzare ciò che riteniamo più personale. E' un disco basato su quello che ci piace, su quello che crediamo suoni meglio, senza preoccupazione di stupire né, di essere banali. Attualmente definiamo la nostra musica "electropop" per l'approccio melodico all'elettronica. E' un progetto che "non suona italiano" ma al tempo stesso "suona italiano"! Un tentativo di fare qualcosa di diverso. Tutto ciò è stato realizzato all'interno di una casa discografica indipendente che ha consentito di lavorare con la massima tranquillità, l'etichetta ci ha lasciato la massima autonomia in ogni traccia del disco, approvando l'intero progetto. Così con J.R.M. vale a dire Massimo Jovine ovvero mio fratello che è stato il direttore artistico di Contagiato ma anche il quarto elemento del gruppo, abbiamo potuto operare in un ambiente "amico" . Questo è il progetto raccontato da Valerio, un ragazzo giovane, ma con le idee chiare, capace, insieme ai suoi compagni di viaggio, di realizzare un disco piacevole, stimolante ed interessante che include anche "Haiti" del brasiliano Caetano Veloso. Non è una cover, ma piuttosto un riadattamento estremamente personale, con testo originale italiano e che prende il titolo di "Un Senso Al Mondo". Un consiglio: chiedetegli perché, il disco s'intitola Contagiato; in questo caso sarebbe solo apparentemente una domanda banale. Provate! Formazione: Valerio Jovine (voce, tastiere); Cico Quintavalle (contrabasso, basso); Danilo Vigorito (drum programming). Inf. 0823/447123