CRAIG DAVID “Slicker than your average” - L'unica spiegazione per Slicker than your average è che David abbia avuto paura della sua ombra. Paura di essere troppo riconoscibile o, paradossalmente, troppo genuino. Forse aveva anche paura di restare solo, ad aspettare che l'America, ingrata finora, si accorgesse finalmente di lui. Diciamo la verità: quel che sembra uno spinoso problema per Freud, un normale commercialista può risolverlo in due minuti di consulenza. David si è venduto l'anima al mercato. All'altro mercato, quello che non aveva ancora invaso. Il suo 2step ha preso colori innaturali e lui, quasi terrorizzato all'idea di rimanere se stesso, ha preferito adottare un genere indefinibile con cui poter sfamare i bulimicí d'Arnerica, che tanto non si sfamano mai. Del vecchio David, quello che non aveva ancora avuto la malaugurata idea di sfidare ì Golia che dominano le classifiche degli States, restano alcuni brevi lampi: la bellissima Hidden agenda, degna di ricordare Stevie Wonder (quìndi ci sa sempre fare il ragazzo, se vuole), la morbida You don't miss your water(Till the well runs dry), stile Brian McKnight, e il duetto con Sting di Rise and fall con ampia citazione di Shape Of your heart. Il resto, a partire dai singoli che già da tempo vibrano nell'aría minacciosi ma modesti, è da dimenticare appeso da qualche parte. Come un costoso regalo completamente inutile. Suona: 16/7 ARENA S. GIULIANA Perugia 17/7 TEATRO DI VERDURA Palerno Info: D'ALESSANDRO & GALLI - 0584/46477 - www.dalessandroegalli.com