I Cristallo sono Francesca Pizzo e Angelo “Gelo” Casarrubia, duo synth pop attivo da quest’anno. Li conosciamo per la militanza nei Melampus: oggi i due cambiano le carte in gioco, passando all’italiano e al un synth pop di cui sopra, steso con cura su un freddo tavolo di pietra. Sintetismi dichiaratamente minimali che il duo padroneggia molto bene in questo omonimo EP d’esordio. “Cristallo” è una prima prova molto convincente, il classico esordio già avviato di artisti con un passato musicale solido.
Come per tutti i nuovi progetti, approcciare la musica dei Cristallo è un’operazione molto simile a quando si tasta l’acqua per sentire se è fredda o calda. Movimenti veloci in avanscoperta per poi, una volta capito che il liquido ha effettivamente la temperatura giusta, in questo caso anche piuttosto gradevole, ci abbandonarsi definitivamente. Il synth pop minimale dei Cristallo fa esattamente questo effetto: pochi suoni ma avvolgenti che non colpiscono immediatamente ma sanno conquistare una volta capiti, costruiti intorno alla sempre convincente interpretazione di Francesca Pizzo supportata da un substrato sonoro creato con un obiettivo stilistico ben preciso in testa: meno è meglio.
Registrato e mixato nell'home studio della band a luglio di quest’anno, “Cristallo” è dunque un buon incipit per un progetto dai toni pop ma tutt’altro che scontato nel suo essere velatamente (e volutamente) dark e wave, con quelle chitarre accennate di fondo che fanno davvero la differenza. “Eco”, “Primavera”, “Tutto passa” e “Come pioggia” portano via una ventina di minuti circa e li valgono tutti.