Cristina Zavalloni: “Sono felice di presentare questo progetto a Bologna, la mia città, con il gruppo che ha partecipato all’incisione del disco al completo, e con il mago dell’elettronica norvegese Jan Bang. A Jan, col quale dividerò il palcoscenico per la prima volta, lascio il compito di contribuire a evocare la dimensione a tratti onirica della musica, come una luna che ondeggia tra il celarsi misteriosa e lo svelarsi nitida, vividamente reale, magari rossa come quella ammirata quest’estate durante l’eclissi.”
Con inaspettate interpretazioni di standard jazz com “Fly to the Moon”, a “Luisa” di Jobim, a una soprendente “Tintarella di Luna”, la nuova fatica discografica di Cristina Zavalloni (prodotta da Encore Jazz), è dedicata al tema della Luna: astro femminile per eccellenza, regolatrice di maree, da sempre ispiratrice di poeti e compositori. Il repertorio si spinge anche verso la musica popolare, con il brano griko salentino “Orrio Tto Fengo”.
Con un percorso artistico consolidato sia in ambito classico che jazz, Cristina Zavalloni è stata protagonista di stagioni concertistiche classiche e contemporanee sui palchi più importanti a livello internazionale, tra cui il Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, London Jazz Festival, Teatro alla Scala di Milano, Lincoln Center, Teatro La Fenice, Auditoritum Parco della Musica, Umbria Jazz, Barbican Center, Beijing Concert Hall, Moscow International House, Carnegie Hall.
E' stata diretta da Martyn Brabbins, Stefan Asbury, Reinbert De Leeuw, Ivan Fischer, Oliver Knussen, David Robertson, Jurjen Hempel, Georges-Elie Octor, Andrea Molino, Marco Angius. Tra le sue collaborazioni: London Sinfonietta, Britten Sinfonia, BBC Symphony Orchestra, Asko-Schoenberg Ensemble, Sentieri Selvaggi, Musik Fabrik, Orchestra della Rai Torino, Los Angeles Philharmonic, ORT, Orchestra Toscanini, Irish Chamber Orchestra. Tra i musicisti: Louis Andriessen, Andrea Rebaudengo, Jason Moran, Benoit Delbecq, Hamilton de Hollanda, Uri Caine.