CUBRE “Our Tangled Soul” (Vacation House/Venus) - È’ palese che una certa scena sonora estrema, principalmente di matrice statunitense, ma con qualche rilevante appendice europea, stia riscuotendo sempre maggiori consensi di critica e pubblico, senza che ciò comporti vendite spropositate o clamori da MTV (per fortuna), però genera adepti, non solo tra gli ascoltatori, ma anche band che si cimentano con questa forma musicale che mira a coniugare hardcore, metallo urlante, noise e momenti di apparente calma riflessiva, che servono a rendere ancora più esplosivo quanto segue. Le etichette a cui fare riferimento sono Relapse, HydraHead, Trustkill, Solid State, Goodlife o Equal Vision, mentre tra i gruppi che debbono necessariamente essere nominati citerei Converge, Kiss It Goodbye, Today Is The Day, Knut, Breach, Deadguy e Neurosis. I Cubre sono la miglior band che il nostro Paese possa schierare all’interno di questo settore specifico, ma soprattutto sono perfettamente in linea con le altre produzioni internazionali. Quindi possiamo rallegrarci di come il quintetto abbia saputo affinare ulteriormente la propria scrittura nei confronti dell’omonimo MCD dello scorso anno e sia riuscito a comporre dieci brani che sanno essere granitici nei momenti più duri e spigolosi, ma riescono poi a gestire molto bene anche le parti in cui prendono il sopravvento break strumentali in tensione, con una voce giustamente tirata allo spasimo e una compattezza esecutiva, in questi casi, imprescindibile. -www.cubre.it www.myspace.com/cubremusic