They can’t cage the light” (etichetta Weapons of Love, distribuito da Family Affair), il primo album dei da Black Jezus, duo black/folk che nel 2014 aveva catturato l’attenzione degli addetti ai lavori con l’Ep “Don't mean a thing”, segnalato tra gli esordi più promettenti e interessanti della nuova scena indipendente nazionale.
Il nuovo lavoro di Luca Impellizzeri (testi, voce e chitarre) e Ivano Amata (chitarre, synth, xilofono e drum machine) è “un disco che sviluppa un concept di redenzione, di rinascita, che racconta la resilienza dell’uomo di fronte alla luce, tutto attraverso una costante dialettica dicotomica di opposti: l’arcaico spiritual e l’odierno synth, la legnosa chitarra folk e la ruvida batteria trap, il buio e la luce”.
L’album è stato anticipato dal videoclip del brano “Dry” e si compone di nove tracce in cui si condensa l’anima dei da Black Jezus fatta di campionatore, blues e folk redatti con una punteggiatura elettronica in minuscolo che amplifica la voce, particolarissima e intensa.