Il Damo Suzuki’s Network è un progetto nato per volere dell'artista giapponese Damo Suzuki, ex-cantante della storica band CAN. La natura del progetto rispecchia quella del suo fondatore: Damo è un giramondo in continuo movimento, uno sperimentatore e un improvvisatore, e così anche il Damo Suzuki’s Network che, mirando a coinvolgere di volta in volta i musicisti più validi del paese in cui approda, si rimodella in continuazione, senza seguire uno schema ben preciso, ma adattandosi al contesto sperimentando e improvvisando.
Francesco Di Loreto ha documentato per cinque anni le performance e i viaggi di questo ‘Neverending Tour’ di Damo Suzuki in ben tre continenti. L'idea del 'Neverending Tour' si concretizza quando Damo, dopo aver appreso all’aeroporto JFK di New York del bombardamento U.S.A. in Iraq, decide di fare qualcosa per unire le persone, mettere in comunicazione musicisti e spettatori in una sorta di rito sciamanico, un circuito di energia creativa.
Nel documentario di Di Loreto si raccontano i viaggi da Sidney a Tokyo, da Berlino a Wurzburg, da Milano a Zurigo. Damo comunica via web. La programmazione dei concerti e degli spostamenti avviene grazie ad internet e senza alcun contatto telefonico. Damo arriva all’ora stabilita, partecipa al sound-check, conosce i musicisti, attende l’ora della performance gustando del cibo locale. Porta la sua carica di energia creativa sul palco, contagia musicisti e platea e, dopo un sonno riparatore, riparte per una nuova destinazione.Oltre a Damo Suzuki alla voce, sul palco ci saranno: Xabier Iriondo (Afterhours) alla chitarra, mahai metak e taisho koto, Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) alla chitarra ed elettronica, Enrico Molteni (Tre allegri ragazzi morti) al basso elettrico, Karim Qqru (The Zen Circus) alla batteria.