In “The Cell” la tensione emotiva è costante, sia quando il musicista lascia il campo al suono del violino nel breve strumentale “Mandatory Soul”, sia quando la voce si impossessa dell’anima della title track, scivolando da un cantato simile a una preghiera a un mistico e ancestrale grido liberatorio. Delicati frammenti di ambient-folk, a volte scomposti (“Fading Away”), a volte abbandonati tra ronzii e riverberi (“Full Moon”), trovano infine pace nel pregevole chamber-folk di “Lexington Hills”, adornato da suoni di pianoforte, synth, trombe e archi