I Die Ärzte sono un trio di Berlino nato nel 1982 – proprio l’anno in cui il punk rock tentava di sopravvivere in Germania – che non ebbe il minimo successo al suo esordio: le famigerate prime performance della band sfociavano nel caos più totale, coi componenti che non riuscivano a portare a termine gli show perché scordavano le canzoni o scoppiavano a ridere per le battute scambiate sul palco e con il pubblico che rimaneva tra il divertito e il perplesso.
Nonostante le loro abilità musicali siano indubbiamente migliorate, nel corso del tempo i Die Ärzte hanno avuto grossi problemi con la censura in Germania a causa del loro humour particolare e di una serie di scandali che gli fanno ottenere il dubbio titolo di band più discussa del Paese durante gli anni Ottanta. Al raggiungimento di quello che ritenevano essere il punto più alto della carriera, nel 1987 la band decide di sciogliersi e per questo diventa una leggenda del punk rock: il tour di addio va a gonfie vele, il triplo album live Nach uns die Sintflut (“Dopo di noi, il diluvio”), uscito poco dopo lo scioglimento, vende più di tutti i precedenti e il VHS che lo accompagna rimane nelle classifiche video tedesche per otto anni.
Durante la lunga e noiosa estate del 1993, nel vedere le pile di lettere di fan che si accumulavano, il chitarrista Farin Urlaub torna sui suoi passi: insieme al batterista Bela B. assolda il chitarrista Rod per suonare il basso e nasce l’album Die Bestie in Menschengestalt (“La bestia in forma umana”). I tre non sono ancora del tutto consapevoli della quantità di persone che attendevano con ansia questo momento: nel 1994 entrano nella classifica tedesca con cinque diversi album e mettono in calendario più di 100 concerti. Schrei nach Liebe (“Urlare per amore”), contenuta nell’album, è una canzone apertamente politica, con un sound rock più duro, e conquista il pubblico grazie al modo in cui parla del problema dei nazisti tedeschi chiamandoli col giusto nome: “Arschloch!” (“Stronzi!”).
Nel corso degli anni i Die Ärzte continuano ad accumulare esperienze: dalle aperture dei concerti sold out dei Kiss in Germania alle tre date in Giappone – in cui si esibiscono davanti a ben due spettatori – passando dall’MTV Unplugged che la MTV tedesca decide di trasmettere a ciclo continuo per un anno intero. Nel 2013 la band prende una pausa durata fino ad ora, con l’unica eccezione di una breve performance in un piccolo festival nel giardino della famiglia Lohmeyer, durante la quale hanno continuato a chiamare i nazisti col giusto nome.