DIE PRINCESS DIE / LIONS EAT LIONS (Gold Standard Labs) Formatosi a San Diego quattro anni fa per poi trasferirsi a San Diego, il quartetto dei Die Princess Die, guidato dal cantate /chitarrista di origini slovacche Peter Chevkala giunge alla seconda prova sulla lunga durata dopo l'omonimo esordio targato 2004, uscito per la Cut Lips. Alla produzione di questo fulminante (circa 28 minuti la durata) esempio di (post) punk per il nuovo millennio diretto e senza fronzoli c'è Alex Newport, leader degli extreme-noisers Fudge Tunnell e già al lavoro, tra gli altri con Mars Volta e The Locust. “Lions Eat Lions” colpisce come una frustata fin dall'incipit, una Check dominata da un riff di chitarra martellante, accoppiato dal cantato sgolato, fuori controllo di Chevkala. Un disco nel quale la materia di base, grezza e urticante, si colora di atmosfere suadenti, ritmi caldi e avvolgenti, giri di basso sostenuti e allo stesso tempo vellutati (Nights of The Light), vaghi inserti elettronici (The Racer). www.dieprincessdie.com www.myspace.com/dieprincessdie