Djavan nasce il 27 gennaio 1949 a Maceiò, città nel nord-est del Brasile, da una famiglia umile. Riceve una buona istruzione scolastica, ma impara a suonare la chitarra da solo attraverso dei tutorial su alcune riviste. A diciotto anni già suona alle feste cittadine con la sua band, gli LSD (acronimo di Luce, Suono e Dimensione). Il ventitreenne Djavan, sentendo che Maceió era diventata troppo piccola per i suoi sogni di cantante, si trasferisce a Rio de Janeiro per raggiungere il suo posto nell'industria musicale. Inizia a registrare colonne sonore di soap e la sua voce si sente in canzoni di autori famosi come Dori Caymmi, Toquinho e Vinícius, rendendo così la sua voce riconoscibile ancor prima del suo volto. Il suo album del 1976 "A voz, o violão, a música de Djavan" è un disco di samba veloce e sincopato, diverso da tutto ciò che si faceva all'epoca. Prestando molta attenzione a questa nuova voce, l'etichetta discografica EMI-Odeon investe molto nel secondo album del cantante, intitolato "Djavan". Con un'orchestra composta dai migliori musicisti disponibili nel 1978, l'album, caratterizzato dalla scoperta di grandi canzoni d'amore e di struggimento, lo fece acclamare come un autore completo. Due anni dopo, nel 1980, Djavan pubblica l'album "Alumbramento", dimostrando di essere non solo un musicista completo, ma anche in sintonia con i suoi coetanei, portandolo a collaborare con Aldir Blanc, Cacaso e Chico Buarque. Invitato dall'etichetta discografica CBS, che sarebbe poi diventata Sony Music, si reca a Los Angeles per registrare, sotto la produzione di Ronnie Foster, una delle principali canzoni della musica soul americana, "Luz" (1982). Il debutto nordamericano non poteva essere migliore; Djavan fu affiancato da alcuni dei migliori musicisti del Paese e aprì l'album con il più grande di tutti, Stevie Wonder, che suonò nella canzone "Samurai" come una sorta di benvenuto al mondo della musica pop. Nel 1984, a Los Angeles, Djavan registra un secondo album, "Lilás". A questo segue un tour mondiale di due anni. Nel 1989 Djavan pubblica la canzone considerata la pietra miliare di questo momento della sua carriera: "Oceano". È una di quelle canzoni perfette per forma, contenuto, musica e testo. Nel 1994 raggiunge la maturità artistica: l'album "Novena" mostra una prospettiva del tutto indipendente del suo lavoro, poiché le canzoni dell'album sono state scritte, prodotte e arrangiate da lui. Nel 2004 Djavan ha celebrato la sua indipendenza con il lancio della propria etichetta, la Luanda Records, attraverso la quale ha pubblicato i suoi album successivi. Djavan nel 2015 è stato vincitore onorario del “Latin Grammy Award” e nello stesso anno ha pubblicato l’iconico disco “Vidas Pra Contar”. Dopo una pausa di tre anni, l’artista carica su tutte le piattaforme digitali "Vesúvio", album che raccoglie 12 canzoni originali e una bonus track registrata con il cantante e autore uruguaiano Jorge Drexler.