DOZER / Through the Eyes of Heathens Se alle pettinature cool e al look trendy di Strokes e fighettume hype affine preferite litri di birra e di sudore e avete voglia di un disco groovy, energico, catchy e orecchiabile ma "che spacchi", un disco insomma che non sia solo forma inconsistente ma anche e soprattutto sostanza, "Through the Eyes of Heatens" è quello che fa per voi. Con il quarto full-length gli svedesi proseguono sulla falsariga del precedente "Call it Conspiracy" nel consolidare il loro suono -una miscela incendiaria di garage-fuzz e psych sostenuta da una vena punk di fondo- e riescono a fondere insieme potenza e melodia dando vita a una serie di brani irresistibili che si succedono uno dopo l'altro senza mai annoiare. A chiudere degnamente le danze la notevolissima "Big Sky Theory", un pezzo anomalo per i Dozer che paradossalmente è forse anche il loro migliore in assoluto: dilatato, psichedelico, solenne, intrigante. Con una passione e un'onestà che di questi tempi sono sempre più rare. http://hem.bredband.net/rocjoh/index.html www.myspace.com/dozerrock