Il duo di Salt Lake City nasce dalle menti di Gentry Densley (ex Iceburn Collective) –chitarra - e Tyler Smith – batteria - torna in Italia ad un anno di distanza dopo la pubblicazione di "The Unkindness Of Crows" per Southern Lord Records, ispirato all'opera del poeta Ted Hughes “Crow (From Life And Songs Of The Crow)”. A determinare le coordinate entro cui si muove la musica degli Eagle Twin è l'incontro tra il canto di gola di Gentry (mutuato dalla tradizione dell'Asia centrale), l'inconfondibile timbro della sua chitarra baritono e il peculiare stile percussivo di Tyler. Questi caratteri, tanto marcati quanto non comuni, forniscono alle composizioni degli Eagle Twin una propria personalità ben definita, che ne allontana la scrittura dalle strade battute da artisti in qualche modo affini e colpisce l'immaginazione dell'ascoltatore, così da contrassegnare un proprio territorio di caccia specifico. A cavallo tra sludge, psichedelia, heavy-blues e doom, gli Eagle Twin utilizzano la materia sonora come si trattasse di creta da modellare - pur senza snaturarne l'intima essenza - e il suono viene sottoposto ad un lavoro meticoloso e ricco di particolari che non ne scalfisce, però, la ruvida indole originaria. La stessa impronta a cavallo tra jazz e progressione presente su Iceburn e Ascend viene qui in qualche modo repressa, per emergere a tratti in maniera alquanto più sfuggevole e ritrosa. Il punto di distacco dai precedenti progetti cui si è dedicato Densley sta nell'amore per i suoni potenti e pesanti, un amore che negli Eagle Twin esplode senza freni e si palesa in tutta la sua naturale fisicità.