Ed Schnabl è giunto al suo quinto album, un disco composto di quattordici canzoni superbamente interpretate, intitolato “All The Things We Say Today”: una sorta di guida turistica e iniziatica per un viaggio a Heartland, la terra del cuore, che disegna una multicolore mappa del tesoro di tutto ciò che possa essere trovato là. Compagni di viaggio di Ed sono un grande Roby Coltella alla pedal steel guitar, autore del primo disco di country music in Italia, già con Fairfield, la Blues society di Roberto Toffoletti, e i WeIghtwatchers; il batterista Aram Zarikian, di origini Armeno-Siriane, il quale ebbe la ventura d’incontrare Johanna Tham, splendida vocalist Svedese e la convince a trasferirsi in Austria: la violoncellista Marie Orsini-Rosenberg si esibisce con differenti orchestre barocche e una propria band chiamata Cella; la Viennese Nina Bernert, apprezzata designer ha aggiunto alcune intelligenti linee melodiche con la sua fisarmonica, mentre Peter Jocham fa letteralmente cantare il suo basso fretless, talvolta come una voce umana, talvolta come un trombone. La più matura prova del cantautore viennese, da tempo residente in Carinzia, come non hanno mancato di sottolineare i migliori critici musicali europei, in una carriera iniziata con lo straordinario e illuminante Songs from Land’s End, in compagnia di Andrea Del Favero e Dario Marusic e che vedeva già la presenza di un Colella particolarmente ispirato. Un disco che grazie all’etichetta FolkestDischi è in distribuzione a livello internazionale dall’inizio dell’autunno. www.ed-schnabl.com www.myspace.com/edschnabl