percorso lento, lungo e costante, avviato a Chieti 8 anni fa. Da allora un'intensa attività live e numerose esperienze in studio hanno permesso di arrivare con consapevolezza al giugno del 2013, mese in cui esce per Seahorse Recordings il primo full length omonimo di Edith A.u.f.n. Il disco è stato concepito per concretizzare quanto prodotto negli scorsi anni dai cinque giovani abruzzesi declinando questo materiale secondo le influenze maturate più di recente. Le tracce dell'album vogliono coniugare essenzialità e immediatezza, parlare del nulla e del tutto, lasciare che la musica e le parole concorrano nel dare un univoca e completa visione di un universo dicotomico. D'altronde lo stesso nome del progetto – per esteso Edith Aveva Un Fondo Nichilista – concorre a descrivere l'atmosfera ossimorica dell'album, fatta di forma canzone (al centro la donna e l'emotività) e dilagamento post prog (il fondo nichilista). In totale dieci tracce, poco più di mezz'ora; presentare un opera prima risulta molto difficile quando si vuole dire molto: i brani raccontano con immagini e colori il mutamento, la crescita e la decrescita dell'individuo che osserva il mutare della società, dei suoi ritmi, delle sue fondamenta. Le melodie di matrice pop e post rock tradiscono la realtà del significato di fondo: Edith Aufn vuole essere un disco pieno e profondo, fresco e nevoso come l'inverno sugli Appennini. Prodotto mixato e masterizzato da Paolo Messere (Blessed Child Opera, Ulan Bator), all'Eye & Ear Studio. EDITH a.u.f.n. sono MATTEO DOSSENA: voce e chitarre ENRICO LEGNINI: ghitarre IVANO LEGNINI: basso e contrabbasso elettrico GRAZIANO lospiritosanto ZUCCARINO:batteria IVANA BEVILACQUA: flauto traverso, xilofono, nocette Per chi vuol saperne di più https://www.facebook.com/EDITHAUFN