Chi è Enzo Savastano? Iniziamo subito col dire che Enzo Savastano non esiste. Anche se i suoi occhiali dicono il contrario. Una figura versatile, pigra, passionale e delicata.
Savastano è l’italiano medio che si incarna nel neomelodico e integra la realtà col surreale, il vero con la fantasia, il concreto con l’astratto. È una specie di dio di una religione tutta sua, che si ispira ai padri fondatori del gorgheggio di borgata e ne stravolge le intenzioni, vestendo di ironia tutti i generi musicali che hanno la sfortuna di imbattersi sul suo cammino di conversione. Così “Reggae Neomelodico” fonde le sonorità giamaicane con i luoghi comuni di cui si impregnano i centri sociali; “Una canzone indie” si prende gioco dell’universo di locali scuri e fumosi in cui la musica indipendente sopravvive alle intemperie del mainstream, e “Le mogli dei cantanti famosi” immagina la vita sacrificata di chi ha deciso di dedicare la propria esistenza ad un partner troppo impegnato sui palchi per occuparsi di lavatrici e spesa. Savastano affronta questi e altri temi con l’umorismo raffinato della volgarità dichiarata che, rasentando l’imperfezione, diviene accessibile a tutti. E affascina, ammalia, coinvolge.