Eric Bibb JERICHO ROAD Afroamericano oggi residente in Finlandia, il bluesman Eric Bibb fa dischi dagli anni '70 ma ora che ha incontrato il cantautore, polistrumentista, arrangiatore, fonico e produttore Glen Scott sembra rinato a nuova vita. Con "Jericho Road" i due hanno creato un solidissimo, raffinato e sfaccettato disco di blues moderno in cui Bibb, gran voce e ottima padronanza della chitarra acustica e anche elettrica, avvolge di suggestioni world ("Have a heart"), gospel, funk ("Let the mothers step up") e soul (in stile Curtis Mayfield) le sue storie ispirate ai temi della fede, del riscatto, della fratellanza e dell'emancipazione (la "ferrovia sotterranea" che gli schiavi negli Stati Uniti percorrevano per cercare di raggiungere la libertà, evocata nell'ipnotica rivisitazione del traditional "Drinkin' gourd"), mescolando in assoluta scioltezza sezioni fiati a discrete ritmiche elettroniche, il saz turco al dobro, la kora alla Resophonic. Prima di cedere interamente la scena, nella bonus track finale, al griot senegalese Solo Cissokho. www.ericbibb.com