Ethan P. Flynn è un uomo fuori dal tempo. Un classico artista non al passo con l'industria musicale contemporanea, ma profondamente radicato nella cultura. Musicista istintivo e propenso al rischio, Ethan esiste e ha successo al di fuori delle convenzioni. In parte realtà, in parte finzione, una contraddizione vivente, Ethan è un narratore sofisticato.
Il 24enne genio ha già all'attivo una manciata di pubblicazioni, ognuna delle quali espande notevolmente le sue ambizioni musicali. Ethan gioca con le idee in canzoni in cui paura, ansia, speranza e resilienza si mescolano insieme. Un mondo sofisticato e diretto, spesso straziante.
La sua voce fragile è il perfetto contrappunto alla sua scrittura e produzione tentacolare e intricata. Dopo aver lavorato come produttore, cantautore e collaboratore con una serie di nomi familiari tra cui David Byrne, FKA Twigs, Jockstrap, Vegyn e Black Country, New Road, Flynn è ora pronto per essere al centro della scena.
L’album di debutto di Ethan P. Flynn, Abandon All Hope, è arricchito da otto tracce che mette in mostra la narrazione accattivante, le produzioni eclettiche e la voce peculiare del giovane artista, che richiamano allo stesso tempo cantautori classici come Neil Young, Elliott Smith e Randy Newman per esplorare sentimenti di desiderio e perdita del potere, e di speranza in situazioni di relazioni, amore, ansia e come crescere nel 21° secolo