ETNORITMO Tondomondo: Dieci brani in cui il dialetto pugliese (con una carrellata sui più noti dialetti italiani in Tijmp d c’ros) resta un ingrediente importante ma non esclusivo, mentre spiccano campionamenti autorizzati di musicisti che hanno fatto la storia della musica etnica pugliese e del mediterraneo: dal più noto cantastorie foggiano Matteo Salvatore a Enzo Del Re (folksinger militante di Mola di Bari, autore di “Lavorare con lentezza”, titolo e canzone poi utilizzati dai produttori del film di Guido Chiesa presentato al festival del cinema di Venezia nel 2004) ai mediterranei Radiodervish, al cantastorie di Ostuni Tonino Zurlo, fra i più sorprendenti personaggi della musica popolare d’autore pugliese. In questa opera seconda Paolo Farina – nell’intento di aprirsi all’intero mondo in continuo fermento della musica etnica – ha coinvolto molti artisti della provincia di Bari: Mirella Mastronardi, Massimo Bonuccelli, Faraualla, Ciccio Bianco, Leo Gadaleta, Mimmo Galizia (oltre a Pino “Daddi” Laudadio che di quella provincia è originario), insieme a personaggi della musica emergente nazionale come Enrico Capuano (Tamurriata rock), Lele Battista (ex La sintesi), Canio Loguercio(Indifferentemente), Pino Martini (Tancaruja, ex Stormy Six), Giancarlo Parisi, Antonio Neglia,Alessandro Mancuso (i Beati Paoli), Claudia Pastorino… La canzone Tijmp d c'ros, è andata in onda per cinque sere alla settimana nel 2006 come sigla finale di Demo su Radio Uno Rai; Il testo di Le montagne sono alte (pezzo in lingua italiana con interventi in pugliese, arabo ed albanese) ha ricevuto la Menzione Speciale per la poesia in musica alla XXIII Edizione del Premio Nosside 2007, membro UNESCO del World Poetry Directory e della Alianza Global Para La Diversidad Cultural, unico premio globale di poesia nel mondo, con partecipanti da 32 stati dei 5 continenti in 22 lingue. www.myspace.com/etnoritmo