Evan Parker, secondo la rivista americana Down Beat, è il più importante innovatore del sassofono dalla fine degli anni '60. Infatti il suo interesse è incentrato sulla continua esplorazione di tecniche come la respirazione circolare, lo "split tonguing" (una particolare tecnica dell'uso della lingua per staccare le note, l' "overblowing" (il soffiare nello strumento con molta forza), la multifonia e la ditteggiatura incrociata. Parker ha paragonato una esecuzione in solo a una sorta di stato di trance. Ha lavorato, tra gli altri, con Antony Braxton, Paul Bley, Derek Bailey, Tony Oxley, George Lewis, Philipp Wachsmann, Walter Prati, Mario Vecchi, Gavin Bryars, Michael Nyman, Frederic Rzewski, Jah Wobble. Ha fatto più di 150 registrazioni. Da qualche anno ha anche una propria etichetta discografica chiamata PSI http://www.efi.group.shef.ac.uk/