"Exit Verse" Vi avevamo raccontato di Exit Verse qualche tempo fa, in una nostra intervista a Geoff Farina, leader di questo nuovo progetto a tre, partito con John Dugan alla batteria (Chisel, Edsel) e Pete Croke al basso (Brokeback, Tight Phantoms), nel frattempo proseguito con l’avvicendamento di Chris Dye alla batteria. Geoff Farina, già leader dei leggendari Karate, da tempo ormai (dal 2005, per la precisione) aveva quasi del tutto abbandonato la chitarra elettrica, anche a causa di fastidiosi problemi all’udito, per dedicarsi a numerose altre avventure di aria prettamente jazz, avant-jazz, folk-rock e blues, inclusi i nostri Ardecore. Prendiamo ad esempio Fiddle & Flame, emblema secondo me di questo nuovo corso nella carriera di Geoff Farina e soci (ma discorso simile varrebbe pure per Under the satellite, Chrome, Perfect Hair). Rock blues tiratissimo, veloce, chiaro, fresco, grintoso, ammiccante, di quelli che la tettona americana, tutta tatuata, leggermente in carne, balla nel pub della periferia rozza in preda ai fumi dell’alcol. Suoni che non t’aspetteresti da uno che, a ridosso del 2000, ha destrutturato i codici musicali del rock (e del jazz, e dell’hardcore), arrivando a condensare in un ep, Cancel/Sing, la perfezione, la summa, di quello slowcore di respiro jazz di cui i Karate furono fieri portabandiera . Momenti più riflessivi, ma mai troppo in realtà, sono poi The Bond e Silver Stars. https://www.facebook.com/ExitVerse https://twitter.com/exitverse