Con “Someday", il passaggio ulteriore è quello di ampliare ulteriormente la ricerca fra melodie che, pur non provenendo dalla tradizione Spiritual, possano essere reinterpretate in quella chiave e, soprattutto, essere apprezzati nella sonorità ormai inconfondibile del trio: Cold Duck Time del pianista e vocalist americano Les McCann, la ballad Lawns di Carla Bley e Someday We All Be free (nel disco, cantata da Mario Biondi) di Donnie Hathaway ed Eddy Howard. Nel repertorio, non mancano brani originali come Forward di Minetto e Marsico, Bernie’s Toon di Bosso, Say it Loud di Marsicoche firma anche, insieme a Bosso, A Lullaby. Infine, a impreziosire il concerto anche il brano di tradizione gospel I Shall Wear A Crown, l’omaggio ai fratelli Adderly in Sermonette e Bridge Over Troubled Water di Paul Simon, uno spiritual laico con al centro una licenza blues del Trio.