Ispirato sin dalla copertina e dal titolo alla leggendaria casa rosa dove Bob Dylan and The Band, nel 1967 a Woodstock, incisero i mitici Basement Tapes, questo album composto da outtakes e rarità paga un doveroso tributo ai grandi del blues e a The Band il cui film The Last Waltz ha contribuito a far nascere dentro a Fabrizio la passione per il blues e per la musica della straordinaria band canadese.
Fabrizio racconta: “Il mio incontro con il blues è avvenuto tanti anni fa, alla fine degli anni Settanta, quando vidi per la prima volta al cinema The Last Waltz, il film d’addio di The Band e venni folgorato dal carisma di Muddy Waters e dall’incredibile suono dell’armonica di Paul Butterfield”.
Il disco contiene brani tratti da registrazioni in studio e dal vivo nell’arco di una quindicina di anni. Tantissimi i musicisti coinvolti tra cui spiccano Garth Hudsondi The Band, Ronnie Earl e Guy Davis.
L’idea della copertina è venuta dopo che la compagna di Fabrizio, Angelina, gli ha regalato per San Valentino una copia in miniatura ma perfetta in ogni particolare di The Big Pink. Da lì è nata tutta l’idea per questi Basement Blues che ci regalano rinnovate e inedite versioni di grandi classici del blues, di intensi spirituals e di canzoni originali di Fabrizio ormai quasi introvabili.