“FUCK IT DOG, LIFE IS A RISK” è il motto dei FIDLAR ed il significato che si nasconde dietro l’acronimo che compone il loro nome. Un motto popolare tra i surfisti e gli skateboarder della California, da cui la band proviene.
Zac Carper, figlio del famoso designer di tavole da surf John Carper, ed Elvis Kuehn, fratello di Max che si unirà alla band suonando la batteria e figlio di Greg, tastierista dei T.S.O.L., leggenda del punk di Long Beach, si conoscono in uno studio di registrazione nel 2009 e iniziano a scrivere brani assieme. Tre anni dopo la band è in tour con Black Lips e The Hives in giro per gli USA. A loro si aggiunge Brandon Schwartzel, amico di lunga data di Zac.
L’attesissimo album d’esordio del 2013 li porta all’attenzione di pubblico e stampa, e li incorona campioni assoluti dello slacker rock fino a quel momento capitanato da Wavvese Best Coast. Il pubblico impazzisce, i loro video su YouTube ricevono centinaia di migliaia di visualizzazioni. Due anni dopo arriva l'album “Too”, seguito ideale dell’album d’esordio. Il sound si fa più maturo, e anche se l’ambito è sempre il punk, la band inizia a strizzare l’occhio all’alternative rock e al grunge degli anni ’90.
I FIDLAR cantano del disagio giovanile degli anni 20X, della mancanza di lavoro, di certezze, di amore e di birre scadenti (nella loro celeberrima “Cheap Beer”). Il loro è il grido di una generazione ai margini. In poco tempo arriva il successo, i locali si riempiono e anche oltre oceano il nome dei FIDLAR diventa il nome di una band che occupa slot di riguardo nei maggiori festival europei.
Il 2018 è l’anno dell’annunciato nuovo album, preceduto dalla cover dei Nirvana “Frances Farmer Will Have Her Revenge on Seattle”,